Alessandro Del Piero sarà ospite oggi, 23 ottobre, a E poi c’è Cattelan a Teatro. L’ex calciatore non è troppo preoccupato della situazione delle squadre italiane, soprattutto se si pensa allo scenario europeo e la Juve. La squadra bianconera è riuscita a confermarsi per ben due volte, così come è accaduto alla Roma l’anno scorso. L’ex attaccante è convinto che con il giusto tempo ci sarà una risalita definitiva. “Farà bene anche a tutto il calcio italiano”, ha sottolineato parlando ddi Cristiano Ronaldo e del suo arrivo non solo nella Juventus, ma nel panorama italiano in generale. Il merito di CR7 del resto è di aver regalato una maggiore visibilità all’Italia in previsione di altri campionati. L’ex calciatore ripercorrerà inoltre emozioni e tensioni avvenuti nel 2006 in occasione dei Mondiali di calcio, come ricorda Il Fatto Quotidiano, e si lancerà in un ricordo che riguarda da vicino quanto avvenuto in occasione della finale fra Azzurri e Francia e nella semifinale precedente. Clicca qui per il video promo.
Alessandro Del Piero: per sempre nella storia del calcio
Alessandro Del Piero rimarrà sempre nella storia del calcio italiano, anche se adesso il prato erboso è ben lontano dai suoi appuntamenti professionali. Lo vediamo ambasciatore della Kia Motors per parlare di sicurezza per una campagna social degli ultimi giorni, ma sempre con uno sguardo puntato sulle ultime rivoluzioni nel mondo del calcio. Nei giorni scorsi è stato inoltre confermato come ospite a Gualdo Taldino, dove dovrebbe presentarsi domani mattina per incontrare l’ex modella e conduttrice Elena Santarelli. La visita non è ancora stata dettagliata, ma il campione del mondo sederà con certezza al teatro Don Bosco per poi incontrare i ragazzi del Gualdo Casacastalda presso lo stadio Carlo Angelo Luzi. Conosciuto ancora come uno dei migliori attaccanti italiani che il calcio ha avuto negli ultimi anni, Del Piero è salito alla gloria grazie ai Mondiali del 2006 per un 2-0 che ha permesso agli Azzurri di mettere in ginocchio la Germania durante la semifinale. “Probabilmente non avrei ricevuto l’assist”, sottolinea a EPCC in teatro parlando della possibilità che in quella famosa partita ci fosse stato Pippo Inzaghi e non Alberto Gilardino, pur definendo il primo “un vero bomber”.