Michele Mirabella si racconta ai microfoni di Caterina Balivo. Nello spazio dedicato ai “Cassetti della vita”, diventato ormai un appuntamento fisso per il pubblico di Raiuno, Mirabella racconta dettagli inediti della sua vita priva e professionale. Conduttore, regista teatrale e attore italiano, Michele Mirabella nel corso degli anni è riuscito a reinventarsi ed oggi è il volto di una delle trasmissioni più importanti di Raitre “Tutta salute” che conduce ogni giorno. Volto rassicurante, Michele Mirabella, alla sua professionalità, unisce anche una profonda autoironia che lo rende anche una persona simpatica. A confermarlo è lui stesso raccontandosi a 360 gradi a Caterina Balivo. Dal primo cassetto salta fuori una treccia bionda. Il riferimento è ad una ragazza che, durante gli anni universitari, lo convinse a seguirla presso la facoltà di lettere lasciando giurisprudenza e conseguendo la laurea proprio in lettere.



LA PASSIONE PER LE DONNE

Legatissimo al padre, Michele Mirabella riconosce l’importanza che il genitore ha avuto nella sua vita: “mio padre era una persona meravigliosa che mi ha insegnato ad usare l’ironia. Era intelligente, colto. Per farmi leggere un libro lo chiudeva in un cassetto scatenando in me il desiderio di scoprire cosa fosse e così, avendo la copia della chiave, leggevo tutti i libri che voleva. Mamma era insegnante di lettere così come mia sorella, l’unica che ancora oggi può darmi del somaro”. Nel corso degli anni ha realizzato tutti i suoi sogni professionali lavorando con artisti importanti come Massimo Troisi, Paolo Villaggio, Carlo Verdone e Alberto Sordi. La sua grande passione restano le donne, tra le quali le sue figlie. Ea proposito di donne, elogia la grandezza di Carlotta Mantovan, vedova di Fabrizio Frizzi: “è una persona straordinaria”.

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