C’è una principessa nella vita di Nadia Toffa: è Totò, il suo nuovo cane. Un alleato nella sua lotta contro il tumore. È stato amore a prima vita tra la Iena e la cucciola femmina. «Che tenera, la adoro già. È la mia ombra. Mi segue ovunque», ha scritto su Instagram la giornalista bresciana (clicca qui per visualizzare il post). Nadia ha parlato quindi dell’amore che si può provare per un animale, «un vero scricciolo», e ha interagito con i suoi fan per capire se anche loro amano dormire con i loro amici del cuore a quattro zampe. «Io sono di quella scuola, è la cosa più bella al mondo». Tra l’altro ha già provato la prima soddisfazione da quando ha accolto Totò nella sua vita: « Ha solo 4 mesi ma ha già imparato a fare bisognini fuori. Bravissima». In un altro post aveva spiegato che l’ha scelta tra sei cuccioli per aiutare una signora che non poteva mantenerli tutti. «Viva gli animali. Tutti. Ti danno amore incondizionato. Amo i cani». (agg. di Silvana Palazzo)
“ANCHE IO HO PAURA DI MORIRE”
Nadia Toffa non ha mai pensato che la battaglia contro il cancro fosse una passeggiata, come qualcuno ha travisato da alcune sue recenti dichiarazioni. Al contrario, intervistata dalla rivista Oggi, la conduttrice de Le Iene sottolinea di non essere una Wonder Woman e di avere molta paura, proprio come accade a tutte le persone che si trovano nella sua situazione. E anche se la battaglia contro il male continua, con tutto il coraggio che la Toffa ha sempre evidenziato, è giunto il momento di mostrare anche il lato più debole del suo carattere. Spiega a Oggi: “Non avevo mai detto che ho paura di morire. L’ho fatto perché qualcuno mi crede invincibile. C’è chi pensa che la gente dello spettacolo sia privilegiata, che io abbia avuto terapie speciali, ma i medici trattano tutti nello stesso modo, per fortuna. Il mio mestiere non mi rende più forte. Anch’io sono fragile, anch’io ho bisogno di essere rassicurata”.
LA RISPOSTA ALLE CRITICHE
Qualche settimana fa Nadia Toffa è stata pesantemente criticata dal web dopo avere affermato che il cancro è un dono. Le sue parole sono state travisate, come spiega la conduttrice alle pagine del settimanale Oggi: “Intendevo solo dire che qualsiasi difficoltà della vita può essere trasformata in un’occasione, pensi a un papà che perde il lavoro o a un ragazzino che prende un brutto voto. Tutti imparano dagli errori, dagli ostacoli. Chi l’ha capito mi ha scritto cose bellissime”. La forza è interiore e il carattere deciso sono aspetti del carattere di Nadia Toffa fin da quando era bambina. Già allora, infatti, stringeva i denti e non chiedeva aiuta, decisa a raggiungere il suo obiettivo. La conduttrice de Le Iene si paragona ad un cane randagio che è sempre stato per conto suo, ma quando ha scoperto il male ha dovuto chiedere aiuto per la prima volta, affidandosi soprattutto alle cure e al sostegno della madre.
LA RABBIA DOPO LA RICADUTA
Nadia Toffa, intervistata dalla rivista Oggi, racconta di avere usato un travestimento per recarsi in ospedale per la chemioterapia. Indossava parrucca nera, sciarpa e occhiali per non farsi riconoscere e per prendere le distanze dalla malattia, come se essa avesse colpito un’altra persona. E negli ultimi mesi ci sono stati molti momenti difficili, dovuti anche al fatto che dopo molti anni ha dovuto fermarsi, smettendo di occuparsi del programma che tanto ama e che l’ha portata costantemente da una parte all’altra dell’Italia. E c’è stato spazio anche per la rabbia: “Ero in ospedale per un semplice controllo, da sola. Quando ho saputo che il tumore era ancora lì, bello accanito, mi sono sentita persa. Annaspavo nel buio, con rabbia”. E c’è qualcosa che non riesce a sopportare, ovvero quando le persone le chiedono come sta: “Per questo non ho mai parlato della mia recidiva: io non voglio far pena a nessuno. Un malato è già triste di suo, ha bisogno di avere intorno gente allegra, con il sorriso”.