Piero Chiambretti è pronto a tornare in tv. Dal 31 ottobre 2018 il conduttore televisivo sarà protagonista in prima serata su Rete 4 con il nuovo programma “CR7 – La Repubblica delle Donne”. Uno show che mette ancora una volta al centro l’universo femminile in tutte le sue sfumature e sfaccettature. Del resto non è la prima volta che Piero Chiambretti conduce uno spettacolo dedicato alle donne. Per la prima puntata il conduttore ha in serbo grandissime sorprese. A cominciare dalla presenza di Amanda Lea e di Alfonso Signorini, direttore di Chi. Confermata poi la presenza fissa di Cristiano Malgioglio, il vincitore morale dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip. In occasione del lancio del nuovo programma, Chiambretti ha rilasciato un’intervista al settimanale Grazia in cui ha parlato di eleganza, della figlia e della sua adolescenza.
VORREI CHE MIA FIGLIA FOSSE INNAMORATA DI ME
Margherita è la figlia di sette anni, la donna più importante della sua vita. “Da sette anni a questa parte” racconta Chiambretti a Grazia – “cioè dalla nascita di mia figlia Margherita, anche se sembra banale, ho perso quell’entusiasmo di scoperta e di conquista verso le donne”. La sua vita è interamente dedicata e concentrata “nella scoperta e nella conoscenza di una bambina che vorrei fosse innamorata di me. Il tempo libero che ho lo passo completamente con lei. Andiamo spesso al cinema, facciamo passeggiate e lunghe chiacchierate”. La nascita di un figlio ti cambia la vita. In tutto. Lo sa bene Piero Chiambretti, che da sette anni a questa parte dedica tutto il suo tempo libero alla piccola Margherita a cui vorrebbe trasmettere una cosa: “la passione”. Quel sentimento che, a detta del conduttore, “potrà distoglierla da quelle stupidaggini che tutti affrontano nell’adolescenza”.
L’ELEGANZA PER CHIAMBRETTI
Ma come era Chiambretti da adolescente? A raccontarlo in un inedito ritratto è lo stesso conduttore: “A 7 anni facevo le radiocronache delle partite di calcio con un registratore. Ritagliavo dai giornali tutte le sagome dei calciatori di Serie A. Ritagliavo anche i giocattoli, perché quelli veri non me li potevo permettere”. Nel nuovo programma televisivo parlerà ancora una volta di donne puntando ancora una volta sull’eleganza che considera una dote innata. “Non si può diventare eleganti, nessuno ti insegna ad esserlo. L’eleganza è una dote innata. Io credo di essere non volgare, anche quando accelero su una battuta. Ma è una dote naturale”.