Ci si avvia sempre di più verso la possibile svolta nel caso di Roberta Ragusa. La casalinga di Gello, scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, è ormai considerata morta dall’accusa che riporterà per l’ultima volta il marito Antonio Logli sul banco degli imputati. Solo il verdetto della Cassazione potrebbe salvarlo dalla conferma della condanna a 20 anni di reclusione, già comminata nei due gradi precedenti. Roberta è ancora viva, sostiene invece l’imputato ed unico sospettato per la morte della donna. Anche il figlio della coppia, Daniele Logli, si è schierato a favore del padre ed ha già manifestato più volte la sua determinazione nel credere alla versione innocentista. A Quarto Grado nella puntata di oggi, venerdì 26 ottobre 2018, Antonio Logli interverrà per la seconda volta e a distanza di diverso tempo dalle ultime dichiarazioni televisive.

 

Nessun litigio, ha sempre sottolineato Antonio Logli per giustificare l’assenza di un movente che lo avrebbe spinto a uccidere la moglie Roberta Ragusa. Quella notte i due non avrebbero litigato per la presenza di Sara Calzolaio nella vita del gestore dell’autoscuola di famiglia e Roberta se ne sarebbe invece andata per fare la sua vita altrove, facendo perdere le sue tracce. Lo dimostrerebbe l’assenza di un corpo e dei resti della donna, elemento che invece in mano all’accusa ha sempre assunto il ruolo di una conferma per la colpevolezza di Logli. Ricordiamo che l’uomo è stato condannato, in primo grado e in appello, a 20 anni di carcere, perché sospettato di avere uccisa la maglie e averne distrutto il cadavere.