Mariangela Tarì, la mamma con due figli malati che ha difeso Nadia Toffa dagli attacchi social, è stata ospite di ItaliaSì, il programma condotto da Marco Liorni su Raiuno. La donna ha parlato di Bruno, che a soli sei anni deve combattere contro il cancro al cervello, e Sofia, che ha una sindrome neurologica conosciuta come la sindrome di Rett. A presentarla in studio Elena Santarelli, che ha avuto modo di conoscerla. «In merito alla mia vicenda privata, molte persone mi chiedono come faccia ad avere tanta forza. Ecco la risposta sta per entrare», ha detto la showgirl introducendola. Poi l’ha ringraziata per essere in studio: «Non è facile per lei venire in trasmissione, ma ha accettato e ne sono contenta». Poi ha spiegato come ha conosciuto Mariangela: «Quel dolore che lei prova è comune, anche se nel suo caso è amplificato, ma se io mi sentivo negativa dopo aver parlato con lei ho capito che dovevo farlo anche io. È successo due mesi dopo la scoperta che mio figlio ha il tumore». 



L’ESEMPIO DI MARIANGELA TARÌ

Il racconto di Mariangela Tarì ha inevitabilmente commosso il pubblico di ItaliaSì. La giovane mamma ha spiegato quanto sia difficile essere un caregiver, così come viene definito l’assistente familiare. «Devo mettercela tutta perché loro non si emanciperanno mai da me. Sono le loro gambe e braccia, la loro voce, ma nel frattempo invecchio. E poi si è immersi in una burocrazia pazzesca». Le sue richieste sembrano semplici, ma evidentemente non lo sono se deve ricorrere alla tv per rivolgersi alle istituzioni: «Chiedo di essere aiutata nelle cose quotidiane e che tutte le regioni vengano messe allo stesso livello». Sono tanti i sacrifici che ha dovuto fare la sua famiglia: «Abbiamo dovuto lasciare Taranto, perché non è a misura di disabile. Ho smesso di lavorare, uno dei due doveva farlo. Mio marito ha il peso economico e quello che guadagna non basta più. Fa fatica anche lui, perché non smette mai: quando torna a casa poi mi aiuta». A Raiuno Mariangela ha parlato anche delle condizioni dei suoi due figli malati: «Sofia soffre di una malattia terribile, una strega che ti ruba una bambina sana e te la restituisce immobile. Ora muove solo gli occhi. Anche Bruno non cammina, è cieco da un occhio perché l’intervento è stato invasivo».



“PREFERISCO NON LAMENTARMI PIÙ DI TANTO”

Elena Santarelli continua con coraggio a lottare al fianco del figlio Giacomo per sconfiggere la terribile malattia che lo ha colpito. La showgirl ha deciso di condividere con i propri fan i progressi fatti dal bambino, cercando di essere da esempio a chi come lei si trova nella stessa difficile situazione. E a volte, pensa persino di essere fortunata, in quanto incontra delle persone che si trovano a fare i conti con problemi peggiori. Intervistata da Radio 2, nel corso della trasmissione ‘I Lunatici’, la Santarelli ha raccontato: “Preferisco non lamentarmi più di tanto, sono arrivata ad essere così forte e positiva nel corso dei mesi. Lo sono diventata perché vedo talmente tante realtà peggiori della mia che alla fine arrivo a svegliarmi la mattina e a dire “ok, c’è questo problema da risolvere, combattiamo”. La sua forza, però, in passato non è stata capita e in molti l’hanno criticata per il tentativo di vivere con normalità nonostante la battaglia da affrontare. Per questo la showgirl spiega di essere preoccupata di un possibile ritorno in televisione.



ELENA SANTARELLI VORREBBE TORNARE IN TV MA…

Ai microfoni di Radio 2, Elena Santarelli ha spiegato che il piccolo Giacomo sta affrontando la sua battaglia con serenità, quasi come si trattasse di una malattia normale: “Per mio figlio combattere questa malattia è come combatterne un’altra che si può chiamare varicella o morbillo, dico due nomi a caso. Un adulto parte già svantaggiato, si documenta, gli viene il terrore”. Per questo è importante l’atteggiamento dei genitori, che devono affrontare la difficile prova con positività, potendo così trasmettere tale sentimento anche al bambino. Per quanto riguarda il suo ritorno in televisione, Elena Santarelli vorrebbe riprendere gli impegni che ha abbandonato quando Giacomo si è ammalato. Eppure teme che tale decisione potrebbe scatenare nuove polemiche da parte di chi non comprenderebbe il suo desiderio di normalità: “Tutte tornano a lavorare. E nessuno sa che hanno il figlio con un tumore, per questo non vengono giudicate. Questo è il lato negativo del mio lavoro”.