NEL CAST CARRIE-ANNE MOSS
Il film Il pianeta rosso va in onda su Italia 1 oggi, sabato 27 ottobre 2018 alle ore 23,15. Regista della pellicola fu il quasi sconosciuto Antony Hoffman. Il cast messogli a disposizione fu un’ottima combinazione di outisider di lusso del cinema hollywoodiano, a partire dall’attrice che ne ‘Il pianeta rosso‘ interpreta il ruolo di Kate Bowman, la canadese Carrie-Anne Moss. Qualche titolo ed il suo volto vi sarà subito noto, tutta la saga ‘Matrix’, la sua esplosione vera nel mondo del cinema, il suo personaggio Trinity fu forse amato al pari del protagonista, Keanu Reevs, ed il suo personaggio Neo. Carrie-Anne Moss è anche protagonista del drammatico ‘Un segreto tra di noi (Fireflies in the Garden)’, di ‘Disturbia’ del 2007 diretto da D.J. Caruso, di ‘The Bye Bye Man’, un horro raffinato nel quale il sovrannaturale si miscela con il potere della natura boscosa degli States. Al fianco di Carrie-Anne Moss l’ottimo Val Kilmer, con la sua faccia da schiaffi fu antagonista, alla fine amico, di Tom Cruise in ‘Top gun’, fu Jake Harris in ‘Nella mente del serial killer (Mindhunters)’, fu Mr. Nobody in ‘Mister Vendetta (The Traveler)’. Ma dopo aver presentato velocemete il cast dei protagonisti di questa pellicola, scopriamo nel dettaglio la trama del film.
IL PIANETA ROSSO, LA TRAMA DEL FILM
Marte come baluardo per un’umanità sull’orlo della catastrofe apocalittica. Un gruppo di scienziati, a bordo di una navicella spaziale, naviga nello spazio verso il Pianeta rosso per eseguire un esperimento rivolto alla produzione di ossigeno nell’atmosfera marziana grazie all’introduzione di alghe produttrici del prezioso componente. Succede però l’imprevisto, la navicella viene colpita da una forte ondata di vento solare e subisce numerosi danni in seguito a ripetuti incendi. I superstiti atterrano sulla superficie del pianeta e cercano una base che in precedenza altri scienziati, pionieri del progetto alghe per la produzione di ossigeno, avevano allestito come campo di sopravvivenza ma la trovano distrutta e delle alghe non v’è nessuna traccia. Rimane ad alcuni di essi solamente l’attesa della morte, si tolgono il casco per assistere a quello che potrebbe essere l’ultimo, suggestivo tramonto, ma respirano ossigeno, la speranza non è ancora del tutto morta.