La critica ha apprezzato il film Contagion di Steven Soderbergh: “Si tratta di un solido, raffinato thriller cui il regista Steven Soderbergh riesce, al solito, a conferire un’impronta autoriale”, ha scritto Alessandra Levantesi Kezich, su La Stampa. E ancora: “Con una durezza unita a un gusto per le note stridenti che fa di ‘Contagion’ un film piuttosto insolito e coraggioso nel suo genere”, ha commentato Fabio Ferzetti, sul Messaggero. Andrea Frambosi, su L’Eco di Bergamo, ha valorizzato il lavoro del regista: “Soderbergh sa tenere insieme lo spazio e il tempo, trasformando il tutto, come dicevamo, in un thriller ad alto tasso di adrenalina. Senza mai perdere il filo di una narrazione complessa e intelligente”. Ricordiamo che “Contagion”, clicca qui per vedere il trailer del film, andrà in onda su Rete 4 partire dalle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.



CURIOSITÀ SUL FILM

Una pellicola di genere thriller Contagion, prodotta in USA nel 2011 e proposta da Rete 4 per la sua prima serata di oggi, domenica 28 ottobre 2018. Il film è stato diretto da Steven Soderbergh mentre la sceneggiatura è stata estesa da Scott Z. Burns e la produzione è stata firmata da Gregory Jacobs mentre le case cinematografiche che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto sono state Double Feature Films e Warner Bros. Pictures che ha gestito anche la distribuzione in Italia del film. Eclettico e poliedrico, Steven Soderbergh è uno dei grandi interpreti del cinema, a tratti underground nel proporre pellicole alternative, in altri momenti anche commerciale ma con personalità. Lo ricordiamo comunque per alcune pellicole di grande successo come ‘Sesso, bugie e videotape (Sex, Lies, and Videotape)’, era allora quasi agli esordi, ‘Erin Brockovich – Forte come la verità (Erin Brockovich)’ pellicola grazie alla quale l’attrice Julia Roberts pose nella sua personale bacheca un premio Oscar come miglior attrice protagonista, lo spassoso e biografico ‘Dietro i candelabri (Behind the Candelabre)’, un gradito ritorno in grande stile per Michael Douglas in una parte surreale, glam e di grande difficoltà recitativa, senza dimenticare tutta la saga degli ‘Ocean’, uno dei cult in più lungometraggi del cinema contemporaneo. Il materiale è buono, il cast, la regia, la produzione pure, non manca nulla a questo film per divenire culto eppure qualcosa non è andato secondo i piani, forse il tema ormai inflazionato con altre pellicole, forse la crisi del cinema su scala mondiale, un pubblico che attualmente predilige film con alti contenuti di post-produzione, irreali a volte, in ogni caso l’incasso generale è stato soddisfacente, ma non come le aspettative della produzione preventivavano e nessun premio ha arricchito il palmares della pellicola.



NEL CAST KATE WINSLET

Thriller di gran classe per un prime time d’effetto sulle frequenze digitali di Rete 4 nella serata del 28 ottobre 2018. Con inizio alle ore 21,25 la rete Mediaset presenta, in replica, la pellicola ‘Contagion‘, una produzione datata 2011 con la regia di un maestro del cinema contemporaneo, Steven Soderbergh. Eclettico e poliedrico, Steven Soderbergh è uno dei grandi interpreti del cinema, a tratti underground nel proporre pellicole alternative, in altri momenti anche commerciale ma con personalità. Il cast di ‘Contagion‘ è stellare, da Marion Cotillard a Matt Damon a Laurence Fishburne senza dimenticare Jude Law, Gwyneth Paltrow, Kate Winslet e Bryan Cranston, che dire di fronte ad una parata di stelle simile? Vediamo adesso nel dettaglio la trama del film.



CONTAGION, LA TRAMA DEL FILM

Beth Emhoff torna da una vacanza ad Hong Kong ed al suo rientro in patria, viene ricoverata in nosocomio per quella che sembrerebbe una banale influenza. La donna invece muore improvvisamente e la causa accertata sarà un virus non conosciuto, in quel momento identificato con la sigla MEV-1. Il contagio si allarga a macchia d’olio, motivo per il quale il coordinatore del centro medico contro l’eventuale pandemia, Ellis Cheever, ordina alla dottoressa Ally Hextall di controllare le ultime cause di decesso di situazioni analoghe per iniziare a comporre una statistica numerica, mentre, nello stesso tempo, la Leonora Orantes si reca sul suolo cinese per ricercare il paziente zero, cioè il primo che ipoteticamente ha manifestato la patologia al fine di capire quale possa essere stata la mutazione che ha generato il virus, se naturale o conseguenza di attività di ricerca umane ed eventuali fughe da laboratori clandestini, magari con sviluppi inerenti a guerre batteriologiche. Il virus nel frattempo si diffonde su scala planetaria con grande velocità, milioni di morti in pochi giorni e l’umanità sull’orlo di un crollo ipotetico e plausibile, l’inizio dell’apocalissi?