PAOLA EGONU, LA PANTERA AZZURRA DEL VOLLEY

A Che tempo che fa c’è una sorpresa per Luciana Littizzetto. In occasione dei suoi 54 anni, Fazio le presenta un “mito”. Il suo nome è Paola Egonu ed è una pallavolista della Nazionale italiana. “Sono alta come una sua tibia”, commenta Lucianina. “Uno e novanta, per la precisione. Insieme facciamo l’articolo ‘il'”. La Littizzetto usa un’altra similitudine: “Tra me e te c’è lo stesso dislivello che c’è tra Albissola e Courmayeur”. Si passa alle cose serie: Paola è nata a Padova, là dove i suoi genitori si sono incontrati. Suo padre la invitò a giocare a pallavolo: “Ci provai, ma non mi piacque subito”. Parlando ancora di famiglia, Paola è nipote di un capovillaggio nigeriano: “Mi dice che i pantaloncini non vanno bene, ma nel volley è una regola”. Il colore della sua pelle le è costato bullismo e discriminazioni: “Mi controllavano al supermercato”, racconta Paola. Ancora oggi viene ampiamente criticata: “Ma non importa. Dobbiamo farci scivolare tutto addosso”. [agg. di Rossella Pastore]



LA PALLAVOLO

Paola Egonu è diventata agli occhi di tutti non solo quella campionessa in grado di registrare un record dietro l’altro, ma anche un simbolo della multirazzialità. Orgogliosa afroitaliana, l’atleta ha appena conquistato la medaglia d’argento e ha permesso alla nazionale femminile di vivere alla grande la finale mondiale di volley. La pantera azzurra è ormai lontana dagli anni trascorsi in fretta, per immergersi nel mondo della pigrizia fanciullesca. La ragazzina di Galliera Veneta trascorre infatti i pomeriggi davanti alla tv, tanto che il padre decide di scuoterla e la spinge a trovarsi un hobby. La scelta è quasi ovvia: la pallavolo è l’unica disciplina adatta a una ragazzina che vanta già l’altezza di 1 metro e 80. Paola Egonu si racconterà al Tavolone di Che tempo che fa nella puntata di oggi. Parlerà della sua scoperta, avvenuta ancora giovanissima. Quell’abilità di saltare oltre i tre metri e fare delle schiacciate potenti. Le stesse qualità che la renderanno evidente in Nazionale, spingendo i tifosi ad esultare per le Azzurre del volley. 



PAOLA EGONU E IL TAPIRO D’ORO RICEVUTO

Paola Egonu non è salita alla gloria solo per la vittoria schiacciante ai Mondiali. La pantera azzurra, come viene ormai riconosciuta in Italia, vanta infatti un altro record che le ha permesso di conquistare negli ultimi giorni un Tapiro d’Oro da parte di Striscia la Notizia. A quanto pare Acqua Uliveto ha deciso di cancellarla dalla pubblicità di una bottiglia magnum: “Non mi sono offesa”, risponde però durante la consegna ad opera del tapiroforo Valerio Staffelli. Egonu è sicura che si sia trattato di uno sbaglio e poi cosa importa? “Tanto la squadra tutti la conoscono”, risponde con leggerezza. Non si tratta di un’ingiustizia quindi, come quelle che ha sempre vissuto sulla sua pelle, additata nel suo paesino di origine solo per essere nata da genitori nigeriani. La stessa che l’ha spinta poi a raccogliere il testimone virtuale di Michelle Obama e studiare legge per portare avanti la sua idea di giustizia. Nessuna volontà di vendicarsi però di chi le ha fatto male, confida a Vanity Fair. C’è la pigrizia che pulsa in quelle vene da medaglia d’argento: meglio attendere che il karma faccia la sua opera, piuttosto che perdere tempo. 

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