La conosciamo nel suo ruolo di conduttrice televisiva, di blogger seguitissima sul web e di mamma. Ma Caterina Balivo, non sazia dei tanti impegni, ora si presenta anche in veste di scrittrice. Esce domani, martedì 30 ottobre, in libreria il suo primo romanzo ‘Gli uomini sono come le lavatrici‘, nel quale la Balivo cerca di dare un’immagine inedita del sesso maschile. Intervistata da Il Mattino, infatti, spiega: “Più che una prova letteraria, è un mio tentativo di mettere in pagina cose che mi sono successe e racconti delle amiche. Per invogliare soprattutto le più giovani a restare indipendenti”. Ispirandosi al Dottor Zivago, la conduttrice di Vieni di me parla della storia di Lara, una giovane partenopea che si divide tra Roma e Milano per motivi di lavoro. Oltre agli impegni professionali, nei quali deve fare i conti con una realtà fondata sulle apparenze, la giovane protagonista deve fare i conti anche con una storia d’amore disastrosa.
“NON È UN LIBRO CONTRO GLI UOMINI”
Caterina Balivo, intervistata da Il Mattino, spiega l’obiettivo del suo primo libro: “Non è un libro contro gli uomini ma sulla speranza di un sentimento normale”. E aggiunge: “In realtà non è un facile sarcasmo sulla loro leggendaria inesperienza nei mestieri di casa, né voglio accostarli alle lavatrici come se fossero un catalogo in offerta“. La conduttrice di Vieni da me spiega che il titolo è legato al destino della protagonista Laura che, dopo una serie di esperienze negative in amore, si rende conto che le lavatrici sono più affidabili degli uomini. La morale è ironica e, per certi aspetti, realistica: “Tenetevi un compagno finché dura, proprio come un elettrodomestico“. Caterina vede in Laura quasi una descrizione autobiografica: le due donne, infatti, hanno molto in comune a partire dalla carriera professionale fino al tipo di radici autentiche, in contrapposizione con le città di Roma e Milano, fondate su apparenze e lavoro.
“MI PIACE RACCONTARE STORIE”
Caterina Balivo confessa che non è stato facile scrivere ‘Gli uomini sono come le lavatrici‘, tanto che ci ha messo otto anni per concluderlo. In esso ha cercato di tracciare la mappa di un certo costume italiano che nasce al Sud, si perde a Roma e viene poi riscoperto al Nord. Ma guai a ritenerla una scrittrice, come la stessa Balivo confessa nell’intervista a Il Mattino: “Non oserei mai farlo. Più che una prova letteraria il mio è un divertito vademecum per donne che hanno voglia di essere indipendenti“. La ricerca della storia trova il confronto anche nel momento della carriera televisiva della conduttrice, approdata nel nuovo format di Rai 1 Vieni da me. In esso, affronta quotidianamente il racconto di nuove storie, grazie alla presenza di gente conosciuta che parla di sé usando spesso ironia ma facendo trapelare anche quella giusta dose di emozione.