Apu, uno degli storici personaggi dei Simpson, potrebbe sparire definitivamente dalla nota serie televisiva. La notizia, ha lasciato tutti a bocca aperta, scopriamo in dettaglio cosa è accaduto. Il celebre gestore indiano del minimarket di Springfield, potrebbe ben presto dire addio alla serie animata. Dopo le critiche sulla sua natura fortemente stereotipata venendo apostrofato come una “caricatura razzista”. Il produttore dello show Adi Shankar, di origini indiane, ha infatti rivelato a “IndieWire” di aver ricevuto delle “Notizie scoraggianti. Abbandoneranno il personaggio per evitare polemiche”. Questa decisione però, non è stata assolutamente condivisa da Shankar, che ha incolpato la produzione del cartoon di non prendere una posizione netta sulla scomoda questione. “Se sei uno show che commenta la società e hai troppa paura di commentare una certa cultura, specialmente quando uno dei componenti di quella cultura vuole aiutarti, allora sei uno show sulla vigliaccheria. Non si tratta di un passo indietro o avanti, ma di un enorme passo di lato”.
The Simpson, Apu sparisce dallo show
Qualche mese addietro, lo stesso produttore dei Simpson aveva chiesto al suo pubblico un aiuto. Ed infatti, si era pensato di realizzare una sceneggiatura in grado di potere risolvere il “problema” di Apu. “Dopo aver letto tante storie splendide, il mio pensiero è che aggirare il problema non lo risolve. Lo scopo dell’arte, secondo me, è riunirci” ha dichiarato Shankar fortemente scoraggiato. “Apu è una creazione che in realtà è il sottoprodotto di un gruppo di sceneggiatori maschi, bianchi e tendenzialmente laureati ad Harvard”, ha spiegato sempre Shankar a IndieWire. Nella sua versione originale in America, Apu è doppiato dell’attore Hank Azaria, bianco, di origine ebraiche e greche. Nonostante abbia riconosciuto che l’accento che ha sempre usato per doppiare Apu non fosse “tremendamente accurato”, nel corso di un’intervista al Late Show di Stephen Colbert, aveva commentato che si sarebbe allontanato volentieri dal ruolo. “Io penso che la cosa più importante sia sentire la comunità indiana e sapere quale sia la loro esperienza con Apu […] Vorrei veramente fare un passo indietro, mi sembra proprio la cosa giusta da fare”.