Asia Argento querelata da Luca Guadagnino: nuovi guai per l’attrice italiana. In pieno scandalo Jimmy Bennett, con la baby star che l’ha accusata di molestie sessuali quando era ancora minorenne, Asia Argento è stata querelata dal regista di Call me by your name. Il motivo? Un commento oltre le righe su Twitter risalente al 2016, quando uscì la notizia della volontà del cineasta di girare un remake di Suspiria, capolavoro firmato dal padre Dario Argento nel 1977. “Guadagnino è un subdolo figlio di p…” le parole di Asia Argento a una domanda di un suo fans, aggiungendo che “deve bruciare all’inferno”. Come evidenziato dall’Huffington Post, Luca Guadagnino ha deciso di sporgere querela per diffamazione e il tribunale di Roma ha decretato il rinvio dell’udienza: non è da escludere che i due trovino un accordo che permetta il ritiro della querela.
IL REMAKE DI SUSPIRIA
Asia Argento non ha preso per nulla bene la decisione di Guadagnino, reduce dal boom di Call me by your name, di realizzare il suo sogno: girare il remake di Suspiria, rivisitando il film horror del padre Dario. Per questo motivo ha inveito contro di lui sui social network ma questo non è passato inosservato al diretto interessato. Anche Dario Argento ha avuto da ridire recentemente sul lungometraggio presentato in anteprima al Festival di Venezia 2018: “È un film diverso dal mio, fatto con uno spirito diverso, nello stile raffinato, elegante e ben fatto di Luca Guadagnino che resta uno dei migliori registi europei. E per quanto riguarda le differenze rispetto all’originale? Il mio stile aveva una ferocia e una grinta che il remake non ha. L’horror è una questione interiore, dipende da quello che hai dentro”.