La paura è passata per Nichi Vendola che il 15 ottobre si era sentito male a causa di un infarto. Ricoverato d’urgenza in ospedale, l’ex governatore della Puglia era stato subito operato per scongiurare il peggio. Gli era quindi stato applicato uno stent cardiaco, che aveva subito migliorato le sue condizioni di salute e, dopo qualche giorno in terapia intensiva, il politico era stato dimesso dall’ospedale Gemelli. A pochi giorni dal malore, la convalescenza continua ma Vendola ha comunque ripreso le sue normali attività quotidiane, a partire dagli impegni di papà. Il settimanale Chi, infatti, lo ha sorpreso mentre si trovava in piedi e sorridente all’uscita dall’asilo (clicca qui per vedere la foto). Il politico si era recato a prendere il figlio Tobia, di quattro anni, mostrando un’espressione decisamente serena dopo il grande spavento. È del piccolo, a quanto pare, il merito di una ripresa rapida dopo il grande spavento di cui era rimasto vittima solo due settimane fa.
NICHI VENDOLA STA MEGLIO
Nichi Vendola sta meglio, come confermano le ultime immagini pubblicate dal settimanale Chi. L’ex governatore della Puglia appare sorridente insieme al figlio Tobia, di quattro anni, nato attraverso una gravidanza surrogata. Della questione aveva parlato il politico, proprio qualche giorno prima del suo malore, a Matrix. Qui aveva chiarito le ragioni che hanno spinto lui e il suo compagno a richiedere l’aiuto di due donne (una per l’ovulo, l’altra per portare avanti la gravidanza) che oggi fanno parte del contesto familiare del bambino: “Io e il mio compagno avremmo sicuramente voluto adottare, ma questo non è stato reso possibile dalla dittatura dell’ipocrisia che domina una rilevante parte del mondo”. L’annuncio delle dimissioni dall’ospedale Gemelli, ad una settimana dal ricovero, era stato fatto dal politico su Twitter dove aveva ringraziato tutti coloro che erano intervenuti per facilitare una guarigione tanto rapida. Queste le sue parole: “Sono tornato a casa dai miei cari. Grazie alla professionalità e umanità dei medici e del personale dell’ospedale Gemelli. La mia gratitudine va anche a tutti e a tutte coloro – amici, avversari politici, compagni e compagne, cittadini che dalla Puglia e dal resto del Paese hanno voluto essermi vicino in un momento difficile per me. A tutti e a tutte dico grazie e a presto!!”