Giulia Innocenzi ha risposto alle critiche ricevute da alcuni animalisti dopo la messa in onda del servizio sul Festival di Yulin e la mattanza dei cani. C’è chi l’accusa di aver riso davanti ai cani torturati e macellati: «Per poter rubare le immagini dai macelli cinesi ci siamo dovute fingere turiste curiose. Mentre Francesca (Di Stefano, ndr) filmava facendo finta di scattare delle foto, io dovevo fingere di non essere per niente scossa da quello che stavo vedendo, per non destare sospetti: non è stato per niente facile, ve lo assicuro», ha scritto l’inviata delle Iene su Facebook. Inoltre, Giulia Innocenzi ha rivelato di non aver mai visto la macellazione dei tre cani e del gatto a cui hanno assistito in Cina: «Lì in Cina ho chiuso gli occhi, sperando che non mi vedessero». Ha ammesso di non avercela fatta. Altri hanno accusato Giulia Innocenzi di una reazione troppo “drammatica” per la perdita del cellulare. «Dentro c’erano video dei cani di Yulin, e non avendo avuto la possibilità di scaricarli li ho persi per sempre. Sì, perdere ciò che sei riuscito a filmare è un problema. E abbiamo deciso di mostrarvi tutto perché abbiamo voluto fare un racconto senza filtri, perché in qualche modo potessimo trasmettervi anche quello che abbiamo vissuto e provato». (agg. di Silvana Palazzo)



Animalisti contro Giulia Innocenzi: “Perché gag e risate?”

Cani torturati e macellati per essere cucinati arrosto per il Festival di Yulin, in Cina. Questo il tema del servizio di Giulia Innocenzi per le “Iene”, che prevedibilmente ha sconvolto l’opinione pubblica. Non tutti hanno avuto una reazione sdegnata contro una civiltà diversa dalla nostra che considera cani e gatti animali da mangiare al pari di specie che qui consumiamo con meno scrupoli. A suscitare dure reazioni le scene fortissime presenti nel servizio e i toni usati dalla giornalista. Non è piaciuta la scelta di accostare momenti di gioco e ilarità a immagini fortissime. Le correnti di pensiero sono diverse: c’è chi giustifica la giornalista, asserendo che abbia voluto mantenere un atteggiamento distaccato per non destare sospetti tra le persone del luogo, mentre altri invece l’accusano di leggerezza e immaturità. E la stilista Elisabetta Franchi non è l’unica ad aver usato toni forti di polemica. (agg. di Silvana Palazzo)



Le Iene e la mattanza dei cani a Yulin

Ieri sera Giulia Innocenzi ha debuttato a Le Iene con il servizio dedicato alla mattanza dei cani a Yulin. Un tema estremamente delicato come questo, doveva essere trattato in maniera seria e documentato in modo sensibile. Ecco perché, dopo la messa in onda del servizio, la giornalista è stata letteralmente assalita da una ondata di critiche nemmeno troppo anomala. Il reportage ha fatto arrabbiare il pubblico da casa per via del modo troppo superficiale con il quale si è trattato un drammatico argomento come questo. In Cina infatti, questo atroce Festival ci mette di fronte ad una mostruosa carneficina, di cani e gatti, ammazzati direttamente sul posto per poi essere cucinati e mangiati durante il Festival. L’argomento però, non è stato trattato a dovere. La scelta di accostare immagini crude e violentissime (i guaiti strazianti dei cani avrebbero spezzato il cuore perfino all’essere meno sensibile della terra) alle risate delle inviate, non è stato esattamente il massimo. La giornalista, durante il suo reportage, si è anche chiusa in bagno e proprio lì le è caduto il cellulare nel WC, trasformando il servizio in una sorta di gag per cercare il riso in modo da poterlo “resuscitare” in qualche modo.



Giulia Innocenzi, critiche per il servizio de Le Iene

Tante le critiche per Giulia Innocenzi e tra gli altri, anche la stilista Elisabetta Franchi, paladina dei diritti degli animali. “Mi chiedo come Alessia Marcuzzi e tutta la redazione delle Iene abbiano potuto mandare in onda questo servizio montato con cosi tanta leggerezza al limite del comico” ha scritto la Franchi su Instagram. “Trovo ancora più triste e fuori luogo l’inclusione di queste scene imbarazzanti e comiche all’interno di un video così toccante e doloroso” ha poi aggiunto “Vergognoso! Pretendo chiarimenti e scuse ufficiali a nome di chi, come me, ha sofferto davanti a questo”. Proprio la stilista, in riferimento ai cani dello Yulin, è ideatrice di un progetto importantissimo: Island Dog Village EF. In sintesi, si tratta di un centro in Cina che accoglie i cani salvati dal mostruoso mercato della carne. Anche la Innocenzi poche ore fa si è palesata su Instagram, scrivendo: “Siamo molto orgogliose di essere riuscite a portare in tv la denuncia del mercato della carne di cane con immagini mai viste prima #STOPYULIN. P.S. Grazie mille per tutti i messaggi che sto ricevendo, sia di sostegno che di critiche. Piano piano risponderò a tutti”. Se volete vedere il video, cliccate qui (ma se siete troppo sensibili, vi consigliamo di pensarci due volte).