È uno dei volti più rassicuranti dei programmi Rai, nonostante sia impegnato tutto l’anno in televisione: Massimiliano Ossini, 39 anni, napoletano, ha guidato nei mesi estivi Unomattina estate ed ora è il padrone di casa a Mezzogiorno in famiglia. Ma i suoi impegni non finiscono qui perché a brevissimo sarà anche il conduttore della trasmissione Linea Bianca. Una vita frenetica, costantemente in viaggio, ma nella quale Ossini cerca di dedicare tutto il tempo possibile anche alla famiglia. Sposato da 15 anni, il napoletano ha tre figli e non intende perdersi un solo giorno della loro crescita. Precisa infatti nell’intervista rilasciata al settimanale Oggi: “Quando sono con i miei figli cerco di starci al 100 per cento, mi piace utilizzare il gioco come forma di educazione, insieme leggiamo libri. Come voto mi darei un sette e mezzo: perdo qualche punto perché non li porto a mangiare ai fast food ma le bibite gasate non entrano in casa…”
“CERCO DI DARE MESSAGGI POSITIVI”
Massimiliano Ossini usa i social network cercando di rispecchiare il suo modo di fare televisione. Non è interessato ai sensazionalismi o alla notizia urlata quanto piuttosto ad una comunicazione serena e semplice, nella quale inviare dei segnali positivi. Anche grazie a questa sua idea, Unomattina estate ha ottenuto ottimi ascolti, sfiorando il milione di telespettatori. Dopo avere ringraziato la squadra, con la quale è riuscito a raggiungere un obiettivo tanto importante, Ossini confessa al tabloid Oggi: “Forse chi guarda la tv ha bisogno di persone positive. Ci svegliamo la mattina e già ci lamentiamo…Più le persone sono positive, più diventiamo forti e coraggiosi”. A chi lo attacca, considerando i suoi programmi anacronistici, il conduttore risponde con chiarezza ricordando che i risultati parlano da soli e non tutti hanno bisogno di seguire format veloci e fin troppo originali.
LA FAMIGLIA
Nonostante i tanti impegni, la famiglia è la priorità per Massimiliano Ossini. Unito a Laura Gabrielli da 15 anni, ammette di funzionare grazie allo spirito di sacrificio di entrambi. Spiega al settimanale Oggi: “Noi funzioniamo perché sto poco a casa: viaggio tanto e ogni volta che torno non c’è tempo di discutere. Mia moglie, poi, spegne il fuoco prima che cominci ad ardere. E poi c’è da parte di entrambi spirito di sacrificio, rinunciando ad hobby e passioni per altre priorità, come la famiglia e il lavoro”. Per quanto riguarda i figli, Ossini ritiene che debbano seguire i propri sogni, anche a discapito dello studio se essi li portano altrove. Da parte sua spera che vadano avanti nella vita con volontà e per aiutarli cerca di essere loro d’esempio: “Il bisogno ha bisogno di testimoni e non di maestri”, precisa ricordando come le parole debbano anche essere seguite anche dai fatti.