Michele Cucuzza torna in Rai. Il giornalista, dopo aver lavorato per anni come giornalista, conducendo diverse edizioni de La vita in diretta, dopo l’addio alla televisione di Stato, avvenuto circa dieci anni, torna su Raiuno come ospite di Caterina Balivo. Nella puntata odierna di Vieni da me, Michele Cucuzza apre i cassetti della sua vita. Si parte dall’infanzia, vissuta in Sicilia dove, spesso, il padre portava lui e suo fratello sull’Etna. “Mio padre era una persona importante, un vulcanologo che ci portava spesso in giro con lui” – ricorda Cucuzza che, da bambino, non avrebbe mai immaginato che sarebbe diventato un giornalista – “mi piaceva fare il bambino e giocare con mio fratello”. Aprendo i vari cassetti della sua vita, Cucuzza ricorda uno dei momenti più belli della sua carriera: “al Castello Sforzesco di Milano ho intervistato Sandro Pertini, il Presidente della Repubblica, dandogli del tu. Io volevo morire”, ricorda con orgoglio il giornalista che, nel corso della sua carriera, ha intervistato tantissimi personaggi importanti. Nella vita di Cucuzza, però, non c’è solo il lavoro.
L’AMORE PER LE FIGLIE CARLOTTA E MATILDE
Padre di Carlotta e Matilde, Michele Cucuzza racconta la sua vita da papà separato. Orgoglioso delle sue “bambine”, ormai donne, Cucuzza non nasconde l’emozione nell’avere accanto Matilde, arrivata a sorpresa in studio e nell’ascoltare le parole della primogenita Carlotta che vive e lavora a Parigi. “Che papà è stato?”, chiede Caterina Balivo. “Un padre eccezionale e non solo perché è mio padre”, risponde Matilde. “E’ un padre spiritoso, dolce attento. Io sono cresciuta con dei genitori separati, ma andare da papà è sempre stata una festa”, spiega Matilde che ricordando le cene a casa Cucuzza aggiunge – “il menù prevedeva pasta con il ragù pronto, pizza precotta e pavesini come dolce”. Matilde e Carlotta, nate da due storie diverse, sono la vera ricchezza del giornalista che è riuscito a far sì che tra loro nascesse un rapporto speciale. “Con mia sorella ho un rapporto bellissimo e per questo devo dire grazie a papà perché pur avendo due mamme diverse, ci ha tenuto unite”.