Roberto Farnesi, Enrico Oetiker e Francesco Maccarinelli, dal Paradino delle Signore arrivano nella puntata odierna di Vieni da me. Lo zio del Paradiso e le giovani leve si sottopongono al gioco delle delle cloche. “Il tempo che passa ti spaventa?”, è la prima domanda per Farnesi. “Il tempo che passa mi spaventa tantissimo, ma non tanto per le cavolate come l’aspetto fisico che dicono sono come il vino, ma perché sono innamorato della vita. “Ma Oetiker che cognome è?”, è la domanda per Enrico: “sono nato a Roma da padre svizzero e quindi l’arcano sul mio cognome è stato svelato”. Ne Il Paradiso delle Signore, Enrico Oetiker è Guarnieri, abituato a sfoggiare il suo fascino. Per Maccarinelli arriva la seguente domanda: “Quanto somigli al tuo personaggio?”. “Io sono un po’ il malvagio della serie ovvero Luca Spinelli. Torno per vendicarmi di Roberto perché nel ‘43 denuncia la mia famiglia e la fa arrestare e quindi torno a Milano per riprendermi tutto”, spiega Maccarinelli che afferma di non essere assolutamente simile al suo personaggio: “io non sono uguale a Spinelli perché io non sono vendicativo perché la vendetta nuoce a chi la fa, non a chi la riceve”, spiega il giovane attore.
LE PAROLE DI ROBERTO FARNESI SU ENRICO OETIKER E FRANCESCO MACCARINELLI
Roberto Farnesi avrebbe voluto interpretare Zorro, un personaggio che ha sempre amato. Con Enrico Oetiker si passa al gossip. L’attore afferma di non aver ancora trovato una ragazza con cui portare avanti una storia per più di tre mesi. Francesco Maccarinelli, invece, svela un dettaglio rivelando che quando la madre ha saputo che sarebbe stato un protagonista de Il Paradiso, ha detto: “Finalmente fai l’attore”, Prima di approdare in televisione, Maccarinelli ha lavorato a lungo a teatro dove ha lavorato anche con il maestro Albertazzi. Il veterano Farnesi, poi, si lascia andare a dichiarazioni sui giovani colleghi e svela: “Enrico sembra serio, ma in realtà è molto ironico ed è un grande professionista così come Maccarinelli. Del resto uno che arriva da dieni anni di teatro con Albertazzi non potrebbe essere tale”.