Stan Lee è morto. Il cordoglio di tutti arriva sui social e travolge d’affetto la famiglia del genio dei fumetti, il papà di gran parte degli eroi Marvel. Proprio in queste eroe i suoi errori, non quelli dei fumetti, ma quelli che hanno dato forma alle sue idee sul maxi schermo, hanno pensato bene di dire la loro sulla morte del loro mentore e, in particolare, l’amato Wolverine/Hugh Jackman, ha pensato bene di condividere con i fan una foto che li ritrae insieme e dire qualche parola in occasione di questa morta che, lo ricordiamo, non è improvvisa, ma che sicuramente non è meno dolorosa di altre. L’attore scrive: “Abbiamo perso un genio creativo. Stan Lee era una forza pionieristica nell’universo dei supereroi. Sono orgoglioso di essere stato una piccola parte della sua eredità e… di aver contribuito a portare in vita uno dei suoi personaggi”. I commenti al suo tweet non sono mancati sotto la sua foto e i fan hanno pensato bene di dire la loro su quanto è successo, cliccando qui potete leggere quello che hanno scritto a Jackman. (Hedda Hopper)



Il cordoglio di Walt Disney

Stan Lee, fumettista e creatore di gran parte dei personaggi della Marvel, si è spento ieri all’età di 95 anni a causa di un improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute. La notizia del suo decesso è rimbalzata in poche ore nei social network tra appassionati di cinema e di fumetti. Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, ha subito twittato un messaggio di cordoglio per la famiglia del padre dei super-eroi: “Nessuno ha avuto più impatto sulla mia carriera e su tutto ciò che facciamo nei Marvel Studios di Stan Lee. Stan lascia una straordinaria eredità che sopravviverà a tutti noi. Il nostro pensiero va a sua figlia, alla sua famiglia e a tutti i milioni di fan in tutto il mondo #graziestan #excelsior”. Parole commosse sono arrivate anche da Bob Iger, CEO della The Walt Disney Company: “Stan Lee è stato straordinario come i personaggi che ha creato: un supereroe nel suo stesso diritto ai fan di Marvel in tutto il mondo, Stan ha il potere di ispirare, intrattenere e connettersi. La scala della sua immaginazione è stata superata solo dalla dimensione del suo cuore”. (Agg. di Dorigo Annalisa)



L’annuncio della figlia

Sulla morte di Stan Lee è arrivato un commento da parte della figlia del re del fumetto, che al portale americano TMZ specializzato nel mondo dello spettacolo ha dichiarato: “Mio padre amava indistintamente tutti i suoi fans”. Stan Lee era infatti sempre felice di ricevere attestati di stima da parte di fans, giovani e meno giovani, del mondo dei supereroi. E la figlia ha affermato che il padre gli confidava come spesso tutte queste attenzioni lo facessero sentire un supereroe a sua volta. Questo lo ha portato sempre a confrontarsi con gli appassionati di fumetti di tutto il mondo, e anche a partecipare ad alcuni degli show più popolari per le nuove generazioni: memorabili le sue apparizioni in una puntata dei Simpson, in cui si trovava a collaborare col mitico Uomo dei Fumetti di Springfield, e in The Big Bang Theory, importunato a casa da Sheldon Cooper per un firmacopie. (agg. di Fabio Belli)



Quale sarà l’ultimo cameo?

La morte di Stan Lee ha portato il pubblico a interrogarsi su quale sarà l’ultimo cameo del re del fumetto. Questi ha dimostrato di provare gusto ad entrare con piccole apparizioni in tutti i film della Marvel. Difficile capire quale sarà il prossimo film dove lo vedremo apparire. Tra gli ultimi in cui l’abbiamo visto c’è Black Panther, pellicola uscita il 14 febbraio scorso e che ha visto protagonista l’ennesimo eroe tratto dai fumetti dietro la mano del regista Ryan Coogler, mentre successivamente ha preso parte anche Avengers: Infinity War. Sul piccolo schermo l’abbiamo invece visto apparire nella seconda stagione di Jessica Jones. C’è grande curiosità di sapere se lo vedremo ancora spuntare, perché di certo stan Lee è un personaggio a cui il pubblico internazionale si è legato molto. Una figura in grado di dimostrare intelligenza nelle sue dichiarazioni e anche abile a tirare fuori al momento giusto la simpatia. (agg. di Matteo Fantozzi)

Addio al papà di Spiderman

Stan Lee è morto, ci saluta a 95 anni il fumettista re della Marvel conosciuto da molti come The Man (l’uomo) o The Smilin’ (Il sorridente). Nato a New York il 28 dicembre del 1922  era conosciuto soprattutto per il suo lavoro da direttore della Marvel. Negli anni aveva infatti messo mano alla creazione di personaggi straordinari come Spiderman e di mondi come quelli di Avengers e X-Men. In tanti anni di carriera era diventato un vero e proprio ambasciatore dei fumetti in giro per il mondo, trasformando di fatto le vignette in vere e proprie opere d’arte. Tra i suoi primati c’è quello di averli portati anche all’interno dei college, per spiegarli come se fossero una vera e propria materia di studio. La sua crescita personale e professionale lo aveva portato poi a diventare anche tra i produttori cinematografici di maggior successo grazie alla trasposizione dei suoi capolavori sul grande schermo. È stato infatti produttore esecutivo di tutti i film della Marvel Studios e di quelli di Sony e Fox che trattavano personaggi sempre della Marvel.

Stan Lee è morto: il re del cameo

La morte di Stan Lee ci porta a riflettere su un personaggio straordinario che negli anni ha dimostrato di essere un vero e proprio re del fumetto. Tra le tante cose fatte c’è anche quella di essere apparso in numerosi film come cameo, sono dozzine i progetti televisivi e cinematografici della Marvel dove compare la sua figura. Tornando indietro nel tempo però è interessante scoprire come fu proprio lui a rilanciare una Marvel che sembrava destinata a finire le idee. All’inizio degli anni sessanta infatti commissiona “I fantastici quattro”, fumetto che avrà un seguito straordinario e un successo internazionale. Stan Lee era un uomo semplice nel suo essere geniale, perseguiva ciò che piaceva la gente mettendoci all’interno tutto il cuore possibile. Nonostante i 95 anni già compiuti era un uomo in grado di dare ancora molto sia al mondo del fumetto che a quello dello spettacolo più in generale.