Il nuovo format arrivato dalla Francia, “Alla lavagna”, fa già discutere: l’ospite di oggi nella classe dei bambini dai 9 ai 12 anni è il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, mentre due giorni fa ad aprire il nuovo programma su Rai 3 fu il Ministro degli Interni Matteo Salvini. La “coppia” del Governo gialloverde (ma non saranno solo politici gli ospiti, tra gli altri anche Rita Dalla Chiesa, Milena Gabanelli e Antonio Di Pietro) ha fatto scattare già notevoli polemiche social: «una Rai da Istituto Luce», «Il Governo lancia una puntata da Minculpop» e così via. In realtà si tratta di un format che in Francia ha visto risplendere la “stella” di Macron prima delle elezioni e che assomiglia molto a quel ben poco pericoloso “Chi ha incastrato Peter Pan” di qualche anno fa con Paolo Bonolis.
Dopo il leghista, ora è il turno del Ministro delle Infrastrutture Toninelli, un altro non propriamente “amatissimo” sui social (ben peggio del suo collega al Viminale): le sue tante gaffe lo hanno ribattezzato come uno dei Ministri più “perseguitati” da meme e Gif, con quello “sguardo concentrato” come il titolare del Mit si autodefiniva mesi fa mentre studiava le carte del Ministero. Prima della nomina a Ministero, è stato deputato e anche Capogruppo al Senato per il Movimento 5 Stelle: uno degli uomini più vicini al leader Di Maio, partecipò alla formazione della legge elettorale Democratrellum (da molti rinominata Toninellum) e si specializzò nelle politiche di Giustizia, Affari Costituzionali e Trasporti.
DANILO TONINELLI “ALLA LAVAGNA”: I TEMI DELLA PUNTATA
Con la formazione del Governo Conte, Di Maio spinge per avere Toninelli nella squadra e ottiene per lui il Ministero delle Infrastrutture: pochi mesi dopo l’insediamento, la terribile tragedia del 14 agosto col crollo del Ponte Morandi a Genova mette il ministro grillino in prima fila nella responsabilità di gestione del post-strage, con diverse polemiche per alcuni ritardi e “punti” poco chiari all’interno del Decreto Genova (di fatto ancora oggi “incastrato” in Parlamento e senza un voto finale raggiunto, è ancora al Senato). Proprio sul ponte Morandi la gaffe divenuta famosa del “sorriso” da Vespa mentre presenta il plastico del progetto di nuovo viadotto, che diventa la “seconda” per clamore dopo l’incredibile affermazione sul tunnel del Brennero.
«Sapete quante delle merci italiane, quanti imprenditori italiani utilizzano con trasporto principalmente su gomma il tunnel del Brennero e purtroppo dobbiamo subire limitazioni settoriali da parte delle autorità del Tirolo che danneggiano fortemente la economia italiana», disse Toninelli dopo un vertice con la commissaria Ue per i Trasporti. Ecco, peccato che quel tunnel ancora non esiste e non è operativo bensì solo un cantiere (tra l’altro contestato e chiacchierato da anni). Amorevole padre di famiglia, oggi impegnato nel mettere in discussione i lavori sulla Tav (di cui si è sempre detto molto poco convinto nell’operazione, ndr), Danilo Toninelli nella puntata di “Alla lavagna” affronterà i temi forti come la tragedia del ponte di Genova, ma non solo. Parlerà della differenza fra partito e movimento politico e del perché il ministro abbia deciso di abbandonare la carriera di carabiniere per la politica.