Alba Rohrwacher, protagonista questa sera de La Tv delle Ragazze, è un’attrice fiorentina che ha recitato in alcune fra le pellicole più importanti del cinema italiano. Classe 1979, sì è fatta notare nei film “Il papà di Giovanna”, “Io sono l’amore”, “Cosa voglio di più”, oltre a “Hungry Hearts”, “La solitudine dei numeri” primi e altre grandi produzioni cinematografiche. L’esordio nel cinema arriva nel 2007, quando recita in “Giorni e nuvole”, al fianco di Antonio Albanese, che le vale il David di Donatello come miglior attrice non protagonista; ma è con il ruolo ne “Il papà di Giovanni” di Pupi Avati che arriva la vera e propria consacrazione, che nel 2009 le vale il David di Donatello come miglior attrice protagonista e una candidatura al Nastro d’Oro come miglior attrice. Candidata nuovamente ai David e al Nastro d’Argento negli anni successivi, nel 2010 vince un Ciack d’Oro con il film dal titolo “Cosa voglio di più”.



PROTAGONISTA DI “TROPPA GRAZIA”: “LA MADONNA È LA COSCIENZA DEL PERSONAGGIO”

Protagonista con il film “Troppa Grazia” di Gianni Zanssi, Alba Rohrwacher si racconta alla luce del suo ruolo al fianco di Elio Germano. Nella pellicola, in uscita il 15 novembre nelle sale italiane, interpreta il personaggio di una donna intrappolata in una relazione in crisi, vittima di una routine quasi consolidata, che in un momento di grande debolezza emotivo si scontra verbalmente con la Madonna. “Per me la Madonna è la coscienza del personaggio – conferma l’attrice il un’intervista rilasciata a Silvia Di Paola per Metronews.it – compare nel momento in cui accetta qualcosa che va contro i suoi principi, un brutto compromesso, proprio quando si sente persa: non sa più chi è, chi è stata e, forse, neppure chi vuol essere”. “Questa apparizione assurda la aiuta a tornare in sé”, continua l’interprete, che non nasconde tutte le difficoltà vissute per calarsi in questo complicatissimo ruolo.



IL RUOLO DA PROTAGONISTA NEL FILM CON ELIO GIORDANO

“Ho dovuto cercare il tono del film, cosa non facile, anche se leggendo la sceneggiatura ho capito da subito il personaggio di Lucia”. Alba Rohrwacher non ha dubbi, calarsi nel ruolo della protagonista di “Troppa grazia” non è stata un’impresa semplice, dal momento che il suo personaggio è quello di una imprevedibile “mamma single, un po’ pazza, lavoratrice precaria”. Questa immagine, che va di pari passo con il ritratto di una donna comune, si scontra poi con la visione della Madonna, che compare all’improvviso e, fra alti e bassi, le dà una mano a risollevarsi dal baratro. “Non c’è nulla di blasfemo, neanche il momento in cui io mi scontro fisicamente con la Madonna”, conferma l’attrice nell’intervista concessa a Silvia Di Paola per Metronews.it, “tutto sta nella semplicità che risolve i problemi. La spiritualità resta un territorio molto interessante da indagare”.

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