Il noto regista Paolo Sorrentino si è voluto schierare nettamente contro la tecnologia, andando a sottolineare come abbia peggiorato la vita. In un’intervista a Le Macchine Volanti questi ha specificato: “Penso che la tecnologia abbia peggiorato la vita dell’uomo, ma il mio è un giudizio che si può considerare viziato“. Non farebbe nessuna fatica a passare un giorno lontano da smartphone e computer: “Ho una grande passione per la nostalgia. Una giornata del genere mi consentirebbe di non sentire più la necessità di essere un nostalgico“. Si torna indietro nel tempo poi con l’autore che ha voluto raccontare anche il suo primo approccio con mezzi evoluti proprio come il computer e il telefonino: “Ho ricordo di un grande stupore. Mi ricordo ancora la prima volta che qualcuno mi mostrò internet. Ero uno studente fuori sede e andò sul sito della Ferrari. Per aprirlo aspettammo delle ere geologiche, ma poi apparve quella scritta “Ferrari” con anche il logo e nient’altro. Allora andammo a mangiare una pizza“.
Paolo Sorrentino, “La tecnologia ha peggiorato la vita”: “Ecco come cambia il ruolo del regista”
Paolo Sorrentino però non può fare a meno della tecnologia anche se si definisce un nostalgico, come tutti però sfrutta quelli che sono i vantaggi che l’era moderna concede: “Controllo i quotidiani e poi mi lamento. Poi preferisco glissare sulle ragioni della mia lamentela. Altre cose in uno smartphone? Per quanto mi riguarda ci sono già fin troppe cose”. Si passa poi a parlare più nel pratico della sua esperienza professionale legata alla tecnologia: “Come è cambiato il mestiere del regista? Sto cercando disperatamente di capirlo. Avendo facoltà intellettive decisamente limitate, tempo di non riuscirne a venire a fuori”. Paolo però conferma come non voglia volgersi necessariamente alle nuove tecnologie e come preferisce portarsi avanti dei professionisti che venti anni fa ha trovato e cerca di tenersi molto stretti.