Francesco Piccolo torna in tv nel salotto di “Che fuori tempo che fa“, il programma condotto da Fabio Fazio nella seconda serata del lunedì su Raiuno. Lo scrittore sarà protagonista a poche settimane dall’uscita nella sale cinematografiche di “Notti Magiche“, il nuovo film di Paolo Virzì. Lo scrittore, vincitore del Premio Strega, in questi giorni è stato tra i protagonisti di Maestri alla Reggia di Caserta, un evento speciale in cui hanno preso parte grandi artisti del panorama italiano. Durante l’incontro, lo scrittore ha ricordato con grande affetto e stima il regista ed amico Paolo Virzì. Ecco le sue parole:  “Noi ci siamo incontrati quando avevo da poco pubblicato il mio primo libro e Virzì aveva deciso di fare un film e mi aveva chiesto di scriverne la sceneggiatura. Io non avevo mai scritto per il cinema ed ero molto timoroso perché pensavo che la creatività fosse una quantità, quindi se la metto da una parte non riesco a metterla dall’altra parte. Quindi ero un tantino scettico. Ma Paolo insistette molto e pochissimi giorni dopo mi ha fatto una telefonata mentre ero a Caserta  e mi ha detto che aveva in testa una storia e desiderava fare “una chiacchieratina” con me. Mi ha prima mandato un racconto e dopo ci siamo visti a casa sua. Non ricordo l’anno ma ho memoria del fatto che in Tv all’epoca c’era Il Grande Fratello con Pietro Taricone. Quindi lavoravamo a questo film guardando questo reality, che per i tempi era una novità.”



Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega

Francesco Piccolo è uno scrittore e sceneggiatore italiano. Nel 2014 con il libro “Il desiderio di essere tutti” ha vinto il Premio Strega. Nella sua carriera però c’è spazio anche per il teatro dove ha tenuto una lunga tournée di reading. “Parlare in pubblico non mi ha mai spaventato” ha raccontato lo scrittore che con il suo tour ha toccato tantissime città italiane. Lo scrittore circa la sua esperienza teatrale ha raccontato: “Mi conforta quello che è già successo ai reading. Capita che la mia voce e la voce narrante dei miei libri si assomiglino, e questo aiuta. E poi la gente si identifica: anzi, a volte ride qualche secondo prima che la frase finisca, perché ha capito dove sto andando a parare“. Uno spettacolo teatrale nato dalla fusione tra lettura e racconto: “unico filo conduttore forse non visibilissimo ma molto solido” ha sottolineato lo scrittore, che ha collaborato anche con grandi registi del panorama italiano come Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Nanni Moretti e tanti altri.



Il rapporto con Virzì e Nanni Moretti

Lo scrittore Francesco Piccolo ha anche raccontato del rapporto con Nanni Moretti e Paolo Virzì. Sul primo ha dichiarato: “con lui ci si diverte molto. Si prendono pure parecchi cappuccini, perché gli piacciono le pause di compensazione al bar“, mentre “con Virzì e con Francesca, invece, si tende ad andare tutto di fila“. Poi lo scrittore ci ha tenuto anche a dire la sua sull’attuale situazione del cinema italiano: “il cinema italiano è vivissimo, il problema è la concorrenza di fruizione. Dunque il rimedio è uno solo ed è lì davanti a noi, che ci piaccia o no: sbrigarsi ad andare sulle piattaforme. Senza aver paura che questo significhi la morte delle sale: nella storia è sempre andata così, la concorrenza genera nuovo interesse, altro desiderio“. Del resto il cinema, come la visione dei film oggi sono cambiati, e lo stesso scrittore non nasconde di essere un fruitore di Netflix, Sky, Amazon, anche se “continua a leggere libri, per fortuna, e ad andare al cinema“.

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