Il grande regista di film horror, ospite a Un giorno da pecora su Rai Radio1, ha risposto con schiettezza ad alcune domande riguardanti il cinema dell’orrore e la politica. Al secondo punto, Argento, ha accostato i film dell’orrore e su un personaggio noto, quale Matteo Salvini, non si è tirato indietro da dichiarazioni pungenti. “Oggi è l’epoca degli zombie, se si va alla Camera qualcuno se ne trova. Ci sono partiti che sono un po’ zombeschi, tipo Forza Italia, oppure LeU di Pietro Grasso. Dario Argento, con uno sguardo al cinema horror, descrive così il Pd: “In una parte ci sono gli zombie mentre l’altra è ancora vivace. Il neozombismo lo ha diffuso Renzi, poi ci sono stati tanti zombie più piccoli, alcuni se ne sono andati, altri stanno zitti da una parte oppure, al contrario, parlano molto”. (Clicca qui per leggere l’intera intervista)
DI MAIO UCCIDEREBBE COSì…
Ma a Dario Argento chi è che fa più paura del suo spaventoso Profondo Rosso? “Fa più paura Salvini, è più concreto. Dei momenti fa proprio paura”, dichiara il regista senza peli sulla lingua. Il vicepresidente, intanto, apprende la notizia da Il Giornale e la riposta sul suo profilo Twitter commentandola con un semplice: “Salvini, brrrr…”. In tanti hanno commentato la notizia e la condivisione del ministro sul social: “Io non posso ancora crederci: Salvini ministro. Neanche la mente di un regista horror impazzito avrebbe mai potuto immaginare tanto. Se poi ci aggiungi che è al governo coi 5 stelle (Grillo, Giggino, Toninelli), ti rendi conto che è una commedia – horror”, scrive un utente. Al fine dell’intervista, Dario Argento rivela ai radioascoltatori come potrebbe uccidere, in un film, il killer Di Maio: “Col veleno, in modo molto preciso, mettendolo nel caffè. A berlo potrebbe essere proprio Salvini, chissà…”.