Dopo il malore accusato dal gatto, Paolo Brosio è tornato in diretta a Storie Italiane e ha commentato i momenti di paura per le condizioni del suo micio: «Mai successa una cosa del genere, ora l’abbiamo portata dal veterinario: speriamo non sia una cosa grave, sono sotto choc. Il gattino è al piano di sotto, avevo detto di portarlo su per stare in compagnia: se rimaneva giù con l’emorragia…». Un racconto emozionato, con il giornalista e commentatore televisivo che attende ore notizie dal veterinario. Nel corso del programma c’è stato anche un piccolo siparietto polemico con gli ospiti in studio, una battuta sul “miracolo” e sulla “coincidenza” alla quale Brosio ha replicato severamente: «Non ho parlato di miracoli o di altro, non strumentalizzate le mie frasi». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GATTO PAOLO BROSIO, MALORE IN DIRETTA A STORIE ITALIANE
Momenti di panico nel corso della diretta di Storie Italiane: Paolo Brosio, protagonista in un dibattito tra fede e scienza sulle lacrime della Madonna di Giampilieri, ha vissuto istanti di paura per il malore accusato dal suo gatto. Il micio è stato colpito da un’emorragia, con il giornalista che ha sottolineato: «Va portato d’urgenza, va portato d’urgenza al pronto soccorso: sta perdendo sangue da tutte le parti». «Ha avuto un’emorragia», conferma Eleonora Daniele, che poco dopo rassicura tutti: «Sembra che stia meglio». Il tenero animale, in primo piano pochi minuti prima su richiesta della conduttrice, è stato trasportato d’urgenza dal veterinario: attesi aggiornamenti nelle prossime ore sulle condizioni del micio, con Brosio visibilmente sotto choc per lo spavento. Clicca qui per vedere il video. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PAOLO BROSIO E LA MADRE ANNA A STORIE ITALIANE
Paolo Brosio
e la madre Anna Brosio ospiti oggi, mercoledì 21 novembre 2018, a Storie Italiane: il giornalista ha parlato degli anziani e dei rischi legati alle truffe, al suo fianco la mamma 97enne. Dopo aver fatto i complimenti alla conduttrice Eleonora Daniele, «Ti seguo, sei molto brava», Anna e Paolo Brosio hanno affrontato il tema sicurezza, con lo scrittore che ha sottolineato: «Io penso che avere un anziano in casa sia un tesoro, posso dire che mia mamma ha aiutato tanto me in passato e ora tocca a me aiutare lei. Non bisogna mai lasciarli soli: quando io vado via, lei è custodita». Brosio poi aggiunge: «Lei ha l’allarme, lo fa scattare 2-3 volte al giorno: chiama i carabinieri e i vigili, non apre mai la porta a nessuno, a meno che non riconosca la voce delle persone», evidenziando inoltre che al giorno d’oggi «ci sono dei sistemi molto pratici per neutralizzare i banditi, anche quelli fantasiosi».
«I TEMPI SONO CAMBIATI»
Paolo Brosio
ha poi continuato: «Appena fai scattare l’allarme, dopo un minuto hai la macchina della polizia di casa. Ci sono anche i vicini di casa, i parenti, le persone e i volontari: si possono anche prendere degli accordi con delle associazioni. L’importante è non lasciare mai soli gli anziani, ma mia mamma si sa difendere, non ne fa passare liscia una». Nonostante i suoi 97 anni, Anna Brosio è combattiva e la sua analisi offre importanti spunti di riflessione: «Non è una questione di coraggio, è una questione di buon senso: adattiamoci ai tempi. Se un tempo potevamo anche solo lasciare la chiave nella serratura della porta, ora bisogna mettere quattro mandate più l’allarme. I tempi sono questi purtroppo, brutti e cattivi: neanche la guerra ci ha messo in condizioni così disagiate».