Francesca Vecchioni, ospite del programma condotto da Gloria Guida “Le ragazze” ha parlato della sua omosessualità oltre che dei momenti difficili che ha attraversato a causa di una grave malattia, che l’ha portata a pochi passi dalla morte. Da sempre un esempio da seguire nella sua lotta per la parità dei diritti, la figlia del cantautore Roberto ha anche pubblicato un libro nel quale ha ripercorso alcune delle tappe principali del suo coming out. “Ti Innamorerai senza pensare” racconta la storia di una ricerca e di un viaggio interiore di chi decide di trasformare ciò che poteva sembrare un problema, in un vantaggio. “Scegliere di vivere ciò che si è: può sembrare semplice ma è una delle decisioni più complicate della vita di ognuno. Eppure questa è la scelta che tutti siamo, prima o poi, chiamati ad affrontare se vogliamo arrivare un po’ più vicino alla felicità”, spiega Francesca Vecchioni, citando le talle più importanti della vita affrontate con naturalezza e consapevolezza di sé insieme alla convinzione che l’omosessualità non debba essere considerata un problema. (Agg. di Dorigo Annalisa)



“Sono stata vicina alla morte”

Francesca Vecchioni ha parlato delle difficoltà del trasferimento da Milano a Roma, avvenuto all’età di 14 anni, un periodo di ambientamento durato un paio d’anni: “Il liceo per me è stato poter trasformare in impegno quella che era un’idea di partito politico. Io ero l’unica che aveva l’auto perché me l’ero fatta regalare da mio zio: la mattina andavamo dal panettiere e la riempivamo di pane, nutella, e poi tornavamo a scuola per far mangiare tutti a colazione. Ci dobbiamo ricordare che non esistevano i cellulari, i social, quel che passava di te era tutto fisico, le feste, i momenti di incontro, la classe, lo stigma e le prese in giro finivano alla classe, la scuola. Ero completamente fuori moda: da allora non so fare shopping, io devo andare con qualche amico o amica che mi deve consigliare, proprio il cliché della lesbica!”. A proposito della sua omosessaulità e del suo coming out, la figlia di Vecchioni ha ricordato: “Io vivevo nella perfetta convinzione che non avrei dovuto raccontare gli affari miei. Mio padre mi fece un interrogatorio e continuavo a resistere. Fondamentalmente tu hai paura di fare male, che è pazzesco, perché tu vivi un momento di gioia. Lui quando lo ha saputo mi ha mandato a fare in c..o, mi ha detto: “Chissà cosa stavo pensando, mi stavo preoccupando per niente”. Mia mamma mi volle far parlare direttamente con Vladimir Luxuria: lì ebbi la conferma che lei aveva già capito tutto!”.Francesca ha parlato anche di argomenti più delicati: “Ho avuto una malattia gravissima che mi ha portato ad un centimetro dalla morte e questa cosa mi ha fatto rivalutare ancora di più me stessa”. (agg. di Dario D’Angelo)



Francesca Vecchioni, “mi innamorai della mia prof di Lettere”

Francesca Vecchioni, figlia di Roberto, si è raccontata a “Le ragazze”, il programma di Rai Tre condotto da Gloria Guida: “Il fatto che mia madre fosse incinta è stato previsto da un’indovina: la trovo una cosa molto divertente, è il pizzico di magia che ti fa pensare che la via prenderà delle strane pieghe”. Francesca Vecchioni ha affrontato anche l’argomento della sua omosessualità: “Io non ho mai detto ‘ah, sono lesbica’. Semplicemente ho iniziato a innamorarmi e poi ho detto, ‘questa è Francesca’”. Importantissimo il rapporto con la sua famiglia: “Ho avuto due genitori meravigliosi e quattro nonni altrettanto meravigliosi. Io credo che ognuno di noi è l’espressione di come ti hanno cresciuta, una sorta di bagaglio di conoscenze e modi di vedere la vita che ti è stato passato”. La figlia del grande Roberto Vecchioni ha aggiunto:”Sono cresciuta con la mente aperta, i miei si sono separati che avevano 5-6 anni: ero diversa perché ero “figlia di qualcuno”, figlia di divorziati e poi perché ero una teppista!”. Curiosità sul primo amore:”Il mio primo grande amore è stata la mia supplente di lettere: facevo di tutto per apparire ai suoi occhi, purtroppo aveva 15 anni di più, si stava sposando, io no ho mai avuto dubbi che se fossimo state più vicine d’età l’avrei conquistata…” (agg. di Dario D’Angelo)



Francesca Vecchioni a Le Ragazze

Francesca Vecchioni è una delle ospiti della puntata di domenica 25 novembre 2018 de “Le Ragazze”, il programma condotto da Gloria Guida su Rai 3. La “ragazza” è chiamata a raccontare come ha contribuito a cambiare gli anni Novanta. Francesca, infatti, è una paladina dei diritti del mondo LGBT. Fondatrice dell’associazione “Diversity”, la figlia di Roberto Vecchioni porta avanti da anni una dura lotta. A sostenerla le due sue figlie.

Francesca Vecchioni, il coming out

Intervistata dal settimanale Oggi, Francesca Vecchioni, protagonista de Le Ragazze, alcuni anni fa ha raccontato il suo coming out. “Balbettavo, non riuscivo a parlare” dice la figlia di Roberto Vecchioni. “Con mio padre ero convinta di essere passata solo per una ragazza riservata” racconta Francesca che poi precisa: “con il senno di poi, ha tutta l’aria di essere stata la giustificazione di chi vede solo ciò che vuole vedere o, vista dalla prospettiva di un genitore, di non aver voluto vedere ciò che non si voleva vedere”. Poi il momento della verità, confessata, quasi sussurrata: “Papà, è un po’ complicata la cosa”. Roberto Vecchioni replicò: “In che senso complicata? C’è qualche problema che non vuoi dirmi?”. Il cantautore comincia a preoccuparsi temendo il peggio per la figlia: “perchè non me lo vuoi dire, cosa c’è che non va? È un drogato, un poco di buono?”. A questo punto Francesca taglia corto: “non sto con un uomo, papà, sto con una donna!”. Seguii un momento di silenzi interminabili, poi Roberto Vecchioni si alza imprecando: “Ma vaff… mi hai fatto spaventare…”.

Il Bacio Egonu

In questi giorni Francesca Vecchioni si è pronunciata circa il bacio dato da Paola Egonu alla compagna Katarzyna Skorupa. La Vecchioni, oggi ospite a Le Ragazze, è consapevole che non sarà stato facile: “capisco la difficoltà di un atleta, che magari pensa di rovinarsi la carriera” visto che fare coming out in ambito sportivo, come nella vita, non è semplice. Del resto la Vecchioni ci è passata; lei sa bene cosa significa non poter nominare liberamente il nome della persona che ami e diretta come sempre ha dichiarato: ” La sorpresa è solo nelle orecchie di chi ascolta: l’orientamento sessuale, come il colore della pelle, è una delle migliaia delle caratteristiche che ci rappresentano, non “la” caratteristica.