Marica Branchesi

a Le Ragazze su Rai Tre ha raccontato anche cosa l’ha spinta a fare la scienziata. Il suo successo è iniziato da un grande sentimento di rivolta: “Non mi piaceva fin da piccola questa barriera legata alla scienza come cosa prettamente maschile. Oppure che per fare scienza bisognasse essere per forza dei geni, siamo persone normali“. Decisivi sono stati anche gli anni del liceo: “In quel momento ho vissuto le scoperte, le novità, riuscendo a voltare pagina e a imparare cose. Poi è stato il momento delle occupazioni con la voglia di far nostra la scuola, come la volevamo noi“. La donna ha dimostrato una grandissima voglia di fare, di seguire una famiglia che le ha dato i giusti valori. Aggiunge sul nonno: “L’ultimo anno di vita non capiva più bene, ma lo vidi per l’ultima volta e mi riconobbe. Mi disse di studiare con passione e di non mollare mai. Mi ha spinto davvero moltissimo nella mia passione“. Sono parole che Marica Branchesi pronuncia con gli occhi vivi di commozione. (agg. di Matteo Fantozzi)



Il Picchio d’oro

Marica Branchesi è una delle protagoniste della puntata di domenica 25 novembre 2018 de “Le Ragazze“, il nuovo programma del prime time access di Rai3 condotto da Gloria Guida. Considerata una delle scienziate moderne più influenti al mondo, Marica in questi giorni è stata premiata con il prestigiosissimo Picchio d’Oro assegnatole da Renato Claudio Minardi, vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche e presidente della Commissione speciale ‘Picchio d’Oro. Questa la motivazione: “Una scienziata straordinaria che ha contribuito a una delle scoperte più importanti del secolo, quella delle onde gravitazionali“. L’astrofisica, infatti, è un orgoglio tutto italiano. La rivista americana Time l’ha inserita tra le 100 persone più influenti al mondo, un risultato straordinario per la 41enne di Urbino.



Marica Branchesi, orgoglio italiano

Non è da tutti essere inseriti nella speciale classifica del Time. Marica Branchesi, invece, ci è riuscita. Per la rivista americana Time è tra le 100 persone più influenti dell’anno. Un risultato importantissimo per l’astrofisica e scienziata che lavora in Italia. Dopo aver conseguito una laurea in Astronomia presso l’Università di Bologna, Marica ha deciso di dedicarsi ai buchi neri e alle galassie. Nel 2015 la prima osservazione delle onde gravitazionali. Poi si è trasferita in California dove ha ha lavorato presso il California Institute of Tecnlogoy, ma grazie alla vittoria di un progetto del MIUR ha deciso di fare ritorno a casa. Nel 2009 è entrata come ricercatrice all’Università di Urbino e poco dopo come professore associato del Gran Sasso Science Institute ha preso parte al progetto mondiale LIGO/Virgo dedicato alle onde gravitazionali.



“Credevo fosse spam”

Marica Branchesi non credeva ai suoi occhi quando ha ricevuto la mail del Time. Intervista da Repubblica, l’astrofisica ha raccontato: “La mail di Timeè arrivata del tutto inattesa. L’ho dovuta leggere tre volte per capire che non fosse spam“. La passione per l’astronomia e per le stelle hanno sicuramente contribuito al successo di Marica, che riesce a conciliare il tutto grazie alla famiglia. “Grazie ai nonni e a un marito fantastici” ha raccontato a Repubblica, ma anche grazie al compagno Jan Harms, un astrofisico conosciuto in California con cui ha lavorato all’operazione speciale Virgo.