Con un patrimonio di 1,5 miliardi di euro, Brunello Cucinelli è secondo Forbes il 33esimo uomo più ricco d’Italia e lo racconterà a S’è fatta notte. Ma non dev’essere soltanto l’attività dell’imprenditore che ha avuto l’intuizione di “colorare il cashmere” ad aver convinto Maurizio Costanzo ad invitarlo nel suo programma. Dietro, o anzi è forse più giusto dire “accanto” all’attività di manager, Brunello Cucinelli ha sempre affiancato una grande umanità, quasi fosse un imprenditore d’altri tempi, al punto che molti rivedono in lui un nuovo Adriano Olivetti. Un’umanità che non viene spiegata soltanto a parole ma che viene dimostrata anche con gesti concreti. Un esempio? Quest’anno Cucinelli ha deciso di vendere il 6% delle quote della sua azienda e di donare 100 milioni di euro in beneficenza. Nel 2016 invece, a seguito del terremoto che ha distrutto il Centro Italia, Cucinelli si è detto pronto a ricostruire – con la sua fondazione – il monastero annesso alla chiesa crollata di Norcia.
BRUNELLO CUCINELLI, IL CONSIGLIO AI GIOVANI
Dall’alto della sua esperienza imprenditoriale, il 65enne Brunello Cucinelli ha tanto da insegnare ai più giovani e sarà ospite a S’è fatta notte. Intervenendo al Mudec di Milano per presentare il suo nuovo libro “Il sogno di Solomeo”, Cucinelli – come riportato da Il Sole 24 Ore – ha spiegato:”Certo, l’intuizione di colorare il cashmere è stata vincente. Ma nulla, credo, succede per caso. Il colpo di fortuna non esiste. Le circostanze fortunate sì e noi possiamo fare molto per attirarle. Insieme agli amici e soci dell’epoca abbiamo portato avanti la nostra idea perché venivamo da anni di formazione poco ortodossa, diciamo così. Preso il diploma da geometra senza studiare molto, mi iscrissi all’università ma diedi un esame in tre anni. In compenso, in quegli anni passai ore e ore a discutere con gli amici, a parlare con gli avventori del bar o della piazza del borgo che avevano più anni di noi, che avevano esperienze diverse e ne sapevano più di noi, della vita e del lavoro. In quegli anni iniziai a essere incuriosito da frasi e citazioni di filosofi del passato e andai a cercare i loro testi. Magari senza capire tutto, ma prendendo spunto, riflettendo su ciò che mi colpiva. Ecco, oltre a non avere paura, vi esorto a essere curiosi, di tutto”.
LA FILOSOFIA AZIENDALE
L’occasione di essere ospite di Maurizio Costanzo a S’è fatta notte per Brunello Cucinelli sarà forse motivo per presentare la filosofia aziendale che è anche uno dei motivi alla base del successo. Com’è ovvio, anche sul lavoro l’uomo è centrale rispetto a tutto il resto:”La realtà virtuale non può creare boschi o mari o sculture o quadri o chiese o monumenti che possano davvero emozionare. Nessun assistente virtuale e nessun robot dotato di intelligenza artificiale può sostituire uno scambio di sguardi, una stretta di mano, un abbraccio”. Una teoria che si riversa anche nella quotidianità aziendale:”Da noi dopo le 17 si ha il permesso di non rispondere a sms o mail aziendali. Per quanto riguarda la qualità delle relazioni umane, abbiano una regola molto semplice: chi offende qualcuno, a parole o con il suo comportamento o atteggiamento, viene gentilmente accompagnato alla porta dell’azienda”.