Cinema, tv e politica, a Che tempo che fa 2018. Si inizia da Saverio Costanzo, il regista de L’amica geniale. Trattare un soggetto letterario non è mai facile. La pressione è tanta, a partire dall’estremo prestigio dell’opera. La saga ha fan in tutto il mondo. In America, dov’è già andata in onda, ha riscosso un enorme successo di critica. Il fil rouge è la femminilità, tema sentitissimo alla luce degli odierni fatti di cronaca. Ora come allora; nel 2018 come negli anni Sessanta, quando si iniziava a discutere di parità. “È anche [soprattutto] una storia di emancipazione femminile”. Ad accompagnare Costanzo ci sono le due piccole attrici. Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio – queste le interpreti di Raffaella ed Elena – sono le sue “figlie del set”. “Se non fossi stato padre, sarebbe stato più difficile rapportarmi con loro”. Novemila le bambine selezionate: Ludovica ed Elisa sono state le “prime scelte”. Ludovica, in particolare, è una napoletana doc: “A Hollywood ho visto la stella di Sophia Loren”, racconta entusiasta. A giudicare dall’estro, la Nasti potrebbe quantomeno andarci vicino.
Che tempo che fa 2018: tutti i film presentati
Dal salotto alla sala, col nuovo film di Boldi e De Sica. Non chiamatelo “cinepanettone”: Amici come prima non è un lavoro di “taglia e cuci” (scene comiche, in questo caso), ma un vero lungometraggio che fa ridere dall’inizio alla fine. Questo è quello che promette, almeno. Come mai la reunion? “Massimo è la mia Ginger Rogers”, scherza Christian, “ci ballo benissimo”. I due si conoscono “da prima del cinema”. Amici come prima è un po’ la summa della loro carriera, con un titolo evocativo che desta qualche sospetto. “Litigi? No, non c’è mai stato niente”, assicurano entrambi. Insieme fanno una delle coppie più longeve della storia dei media. Carlo Vanzina, il genio visionario, fu il primo a notarli. Lui stesso li “sposò” artisticamente. Carlo ci vide lungo: è un sodalizio che dura ancor oggi. Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani sono un’altra delle coppie attuali del cinema. Loro lo sono “di fatto”, essendo l’uno il compagno dell’altra. E chissà che non sia solo il preludio a un matrimonio d’autore altrettanto fortunato.
Monologo e il Festival di Ramazzotti
Nell’ultimo monologo, Luciana Littizzetto è particolarmente brillante. Si parla di titoli di Stato, e Lucianina ne inventa di nuovi: “I Brad Pil, i Bung-Bung e gli Eminflex, che non è un acronimo ma sono proprio i materassi”. Questa è facile da capire: “Ci mettiamo i soldi dentro”. Poi c’è la lettera di Salvini a Moscovici, scritta in un francese arrangiato perché “ha fatto inglese alle medie”. Così, il “Festival della Canzone italiana” diventa il “Festival della Sanzione italiana”. A proposito di Sanremo: si vocifera già su una presunta ospitata di Ramazzotti all’interno della sessantanovesima edizione. In ogni caso, Eros ha accettato l’invito di Che tempo che fa 2018. Da Fazio presenta Vita ce n’è, un album pieno di duetti da Jovanotti a Luis Fonsi. Quest’ultimo, assicura, “non è solo Despacito“. Il successo in platea fa un po’ pensare all’atmosfera degli stadi. Resterà negli annali della trasmissione: un’accoglienza così non s’era quasi mai vista (né sentita).