Bufera su Mara Venier dopo la puntata di Domenica In nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La conduttrice è finita nel mirino di alcuni esponenti del Partito democratico, da cui è stata accusata di aver nascosto il tema e di averlo sottovalutato. Era infatti prevista una intervista alla mamma di Sara Di Pietrantonio, la ragazza uccisa nel 2016 a Roma dall’ex fidanzato, condannato all’ergastolo. Ma l’intervista non c’è stata, al suo posto una a Renato Zero, con il cantante che aveva pure inscenato una gag in cui a volto coperto fingeva di essere una vittima di violenza. Per i dem, Mara Venier avrebbe deciso di non aderire alla campagna “Non è normale che sia normale”, promossa dalla deputata Mara Carfagna, per poi rinunciare a ospitare la mamma di Sara. E così è nato un scontro politico. «La Rai del governo giallo verde – ha dichiarato Pina Picierno, europarlamentare del Pd – sia più rispettosa. Le donne muoiono e troppo spesso la violenza si nasconde in quelle mura dove entra la tv. Una tv pubblica che evidentemente non ha più chiara quale sia la sua vocazione».
“MARA VENIER RIDICOLIZZA VIOLENZA SULLE DONNE”
La Picierno ha colto l’occasione per commentare la nomina del nuovo direttore Rai, Teresa De Santis, esprimendo la speranza che non sia di sola facciata come teme. E vorrebbe sapere anche cosa ne pensa di quello che è accaduto a Domenica In nella puntata dello scorso 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. «Come è possibile che in uno dei programmi di punta della rete ammiraglia una conduttrice donna, nel giorno dedicato alla violenza contro le donne, metta su un siparietto per prendere in giro chi è stato vittima di violenza», ha scritto in una nota Camillo D’Alessandro. Per il parlamentare del Pd «questo non è servizio pubblico. È pubblica indecenza». Si è detto offeso da uomo e padre di una bambina: «La battaglia contro la violenza sopravvive a causa di questi retaggi e di questi tabù. Sopravvive a causa di gente che porta nel ridicolo le denunce e le angherie. Tutto questo non è tollerabile. La Rai si scusi per le parole usate da Mara Venier».