Daniel Ezralow sarà uno degli ospiti speciali della serata evento “Prodigi – La musica è vita” in onda venerdì 30 novembre 2018 in prima serata su Raiuno. Padrone di casa per il secondo anno consecutivo Flavio Insinna, chiamato a presentare i 9 giovani talenti in gara, la giuria di qualità e gli ospiti di una serata che si preannuncia imperdibile. Ad aiutarlo ci sarà l’attrice Nathalie Guetta, volto noto della fiction “Don Matteo” ed ex concorrente di Ballando con le Stelle. Nella giuria di qualità per la categoria danza ci sarà il ballerino e coreografo americano Daniel Ezralow. Un vero genio della danza, Daniel ha lavorato durante la sua straordinaria carriera con star del calibro di David Bowie, U2, Sting, Beyoncè e tanti altri.



Daniel Ezralow, le critiche per la collaborazione con Beyoncè

Non solo plausi, ma anche critiche durante la sua lunga e brillante carriera. Come quando Daniel Ezralow è stato criticato per la collaborazione per Beyoncè o per gli eventi musicali dei Grammy e dei Premi Oscar. “Mi hanno ricoperto di critiche quando ho lavorato con Beyoncé, o quando ho coreografato i Grammy o gli Oscar” – ha racconto il ballerino e coreografo tra i fondatori del Momix, che non ha fa mistero di un rapporto altalenante con la stampa: “Il mio rapporto  con i giornalisti è sempre stato pessimo, non mi hanno perdonato la mia danzacosì fisica,  istintiva, meno tecnica“. Per Ezralow la danza è una vera e propria filosofia di vita e non solo. “La danza è comunicazione, è un’arte e se decidi di esprimerti con la danza sei obbligato a trasmettere la tua anima, il tuo spirito agli altri” dice il ballerino, che si fa portavoce di un pensiero che va oltre i puri e semplici tecnicismi: “la danza non può essere solo tecnica, devi avere un rapporto completo, naturale con il tuo corpo e con quello degli altri, dei tuoi colleghi. La danza esprime vita, calore, bisogna toccarsi, sentirsi, questo spesso le persone non lo fanno e neanche i ballerini. La danza è un esperienza per vivere, per ritrovare la vita attraverso una disciplina”.



“Volevo fare il medico”

In realtà la danza è arrivata abbastanza tardi nella vita di Daniel Ezralow. A vent’anni inizia con il primo stage, visto che il suo sogno nel cassetto era quello di diventare medico: “ho studiato medicina. Volevo fare il medico, ero anche molto studioso  ma l’arte della danza mi ha rapito, è qualcosa che tocca il cuore, è autentica“. Nella sua vita però c’è anche spazio per altre passioni come quella per la botanica: “a Los Angeles coltivo un orto e in Toscana ho un po’ di terracon gli ulivi. Vedere un seme che cresce è quasi poetico. Credo ci sia una grande sintonia fra come ti prendi cura del cibo e di te stesso. Per me è una sorta di filosofia: se non sto attento, neanche la vita lo farà”. Tra i progetti futuri, il coreografo sta lavorando ad un lavoro sui Doors che sarà messo in scena a Broadway.

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