Esilarante lo scherzo nei confronti di Matteo Renzi a Scherzi a Parte. All’ex premier è stato fatto credere che il suo documentario su Firenze in realtà era tutto uno scherzo. Sconcertata la reazione dell’ex premier, che non è riuscito a nascondere il suo sconvolgimento per i mesi di lavoro sul set:”Ragazzi io vi mando tutti a c***re..qual è lo scherzo? Ve la fate da soli: io faccio Matteo il cog**one. Quale ca**o sarebbe lo scherzo? Col c***o che prendo per il c**o Firenze. Io ho fatto una roba per Firenze, me la tengo io. Dei soldi non me ne frega un c***o. Io non firmo nulla, non la faccio. Dimostra che io utilizzo Firenze per fare lo splendido il simpatico per recuperare in simpatia. Firenze per me è più importante di tutti. Vi mando cordialmente a fare in c**o. Io ho fatto quest’operazione perché ci credo. Ci sono i barbari, io voglio fare una roba educativa e tu mi mandi scherzi a parte?”. A dar credibilità allo scherzo anche i messaggi dei finti complici Palombelli e Bonolis. Ancora più esilarante il momento in cui a Renzi è stato svelato di essere stato vittima di uno scherzo nello scherzo: perché sì, il documentario è vero, per sua fortuna! Clicca qui per il video dello scherzo a Matteo Renzi! (agg. di Dario D’Angelo)
MATTEO RENZI A SCHERZI A PARTE
Matteo Renzi
è una delle vittime di “Scherzi a Parte“, in onda venerdì 30 novembre 2018 in prima serata su Canale 5. Il Senatore del Partito Democratico ed ex Presidente del Consiglio sarà tra i protagonisti vip dell’ultima puntata del programma di successo condotto da Paolo Bonolis su Canale 5. Non è ancora dato sapere in quale trappola è caduto Renzi, ma una cosa è certa: ne vedremo sicuramente delle belle! Intanto in questi giorni Tv Sorrisi e Canzoni ha rivelato la data di messa in onda del nuovo impegno televisivo dell’ex Presidente del Consiglio che torna sul piccolo schermo per raccontare la città di Firenze.
Firenze secondo me: Matteo Renzi in tv
Si chiama “Firenze secondo me“, il documentario di quattro puntate condotto da Matteo Renzi e dedicato alla città di Firenze, città di cui è stato sindaco per diversi anni. A rivelare la data di messa in onda di questo importante progetto è stato lo stesso Senatore del Partito Democratico che su Facebook ha scritto: “In questi tempi, con la cultura sotto attacco, raccontare questa città aiuta a vivere meglio”. Il programma è un documentario composto da quattro puntata della durata di circa 90 minuti in cui verrà raccontata e mostrata la città di Firenze in tutta la sua storia e bellezza. Si comincia il 15 dicembre con la prima puntata a cui ne seguiranno altre tre in prima serata sul Canale Nove. “Un sogno. Ho sempre pensato che Firenze fosse speciale, capace di tenere insieme la politica e la bellezza, gli scontri e i capolavori, l’innovazione e la poesia, il passato e il futuro. Studiare, vivere, raccontare Firenze ti aiuta a vivere meglio. E in tempi come questi, quando la barbarie attacca la cultura, investire su un progetto educativo per Firenze è una sfida affascinante e difficile. La bellezza salverà il mondo, io ci credo davvero“.
“Dobbiamo chiedere scusa a Berlusconi”
Intanto in queste ore Matteo Renzi è tornato a parlare anche di politica rilasciando una dichiarazione davvero forte. L’ex Premier, impegnato in una diretta Facebook, ha dichiarato: “Dobbiamo chiedere scusa a Silvio Berlusconi“. Non solo, Renzi precisa: “la sinistra, che in questi giorni sta in silenzio sui provvedimenti voluti da Salvini, lo deve fare” sottolineando che “Berlusconi, in confronto al leader della Lega, era un pischello”. Renzi non le manda a dire, anzi durante la diretta Facebook precisa una serie di provvedimenti messi in atto da Salvini: “in questa settimana e ci metto dentro sigarette elettroniche, voto segreto sul peculato che cambia la sorte dei processi in cui sono implicati deputati della Lega, l’accordo sui 49 milioni e la querela solo a Belsito e non a Bossi“. Poi ne ha anche per Luigi Di Maio: “Il Di Maio che getta fango e odio su di noi oggi si rende conto che tornano indietro e l’odio fa male e il fango fa schifo: fermatevi con questa cultura barbara che mette le persone in bella vista pronte a prendere insulti e sputi sui social” – che conclude dicendo – “basta attaccare sul personale, fatevi un esame di coscienza, ne avete bisogno“.