Michele Bravi la scorsa settimana è rimasto coinvolto in un grave incidente che ha causato la morte di una donna di 60 anni. A distanza di alcuni giorni dall’accaduto, Enzo Colia, fratello della vittima ha rilasciato un’intervista a Libero nella quale ha raccontato ulteriori dettagli sull’accaduto lanciando anche diverse accuse al cantante. A suo dire la dinamica dell fatto è ben diversa da quella che è stata ufficializzata dal legale dell’ex vincitore di X Factor: “Noi possiamo capire come stia lui in questo momento, è normale, però noi che dovremmo dire del nostro dolore? Eravamo una famiglia estremamente unita. Ha distrutto ben più di una famiglia. Idea era una donna a cui piaceva la vita in ogni sua sfumatura”. E sull’assenza di contatti tra Bravi e i familiari della vittima: “Ma è possibile che dopo sette giorni abbiano trovato il tempo, lui e il suo staff, per un comunicato divulgato su giornali e social, e non cinque minuti per una chiamata? La sera dell’incidente ci è stato assolutamente proibito di avvicinarci a Bravi”.
LE DINAMICHE VANNO CHIARITE
Enzo Colia, fratello della donna morta durante l’incidente che ha coinvolto Michele Bravi, chiede chiarezza sulle dinamiche che hanno portato allo scontro. Non crede, infatti, che il cantante stesse svoltando a sinistra come ha ufficializzato il suo legale Manuel Gabrielli. Al contrario, a suo dire, andrebbe confermata la tesi dell’inversione di marcia. Queste le sue parole a Libero: “La macchina condotta da Bravi era in mezzo alla corsia e il passo carraio a cui allude l’avvocato porta ad un box, non ad un’abitazione. Ciò non toglie che chiunque debba guardare prima di girare quando è al volante. Io non permetto che la realtà venga stravolta: era un’inversione di marcia, nient’altro (…) Non siamo qui per fare polemica. Esigiamo rispetto per nostra sorella. Secondo il legale del cantante nel momento dello scontro, Bravi era impegnato non in un’inversione ma in una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio posto sull’altro lato della strada. Saranno comunque i magistrati ad esprimersi, sulla base di rilievi e perizie sui veicoli, sottoposti a sequestro. Clicca qui per leggere tutti i dettagli dell’accaduto.