Gerry Scotti è ormai da tempo un vero punto di riferimento per la televisione italiana. Da 20 anni entra nelle televisione degli italiani con programmi che hanno avuto un grandissimo successo. In una lunga intervista a Tv Sorrisi e Canzoni il conduttore ha svelato però la sua voglia di andare ancora avanti con i suoi progetti: “Io faccio le cose sempre senza pensare ai record, poi quelli vengono da sé. Questa è una mia conferma e una consacrazione. Ritengo che l’orario in cui vanno in onda i miei programmi sono quelli dove la gente vede meglio. A quell’ora capisci se il pubblico ti amico e se ti manda affetto“. Il conduttore ha dimostrato ancora una volta di avere grande personalità e nel tempo è riuscito a ribaltare anche i pronostici, lanciando programmi come The Wall che in Italia era considerato un vero e proprio rischio. Tra poco il palinsesto di Canale 5 passerà da Caduta Libera a The Wall e intanto Gerry svela anche che presto tornerà “Chi vuole essere milionario?“.



Gerry Scotti, da Caduta Libera a The Wall: la cena come momento più vero

Gerry Scotti svela anche dei particolari della sua vita nell’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni: “La cena per me è il momento della vita più vero. Mi piace raccontare i fatti del giorno, sapere come sono andate le cose alla mia famiglia. Sono fissato con gli orari, perché lavoro tanto e quindi alle 20.30 pretendo di avere le gambe sotto il tavolo. Però mi stupisce che quando guardo gli ascolti ci sono quattro milioni di spettatori e con una finale si superano i cinque. Mi fa strano sapere che tanti italiani ci guardano“.  Sicuramente Gerry ne ha viste tante in questi anni, ma non riesce comunque a capacitarsi di come anno dopo anno le cose vadano sempre a migliorare. Il suo volto ormai per gli italiani è quello di uno di casa, con la voglia di dare una svolta continua alla sua carriera.



I quiz dall’altra parte del cavo…

Il conduttore Gerry Scotti è molto corretto anche nei confronti dei suoi avversari e a Tv Sorrisi e Canzoni: “Rendo onore delle armi al mio più grande avversario. Penso per esempio che L’Eredità abbia nel dna qualcosa di veramente eccezionale. Dura da tanti anni ed è passato attraverso tanti conduttori” .  Sicuramente sono tante le cose che ancora la televisione gli può proporre e lui non si tira mai indietro. Spiega lui stesso: “Nel mercato tu devi decidere dall’inizio se fare quello che cambia tante maglie o restare in un’azienda. Io la decisione l’ho presa trent’anni fa e sono fiero di essere ancora qui oggi a bordo della famiglia di Mediaset”. Vedremo se ci saranno altre novità in pentola ancora non svelate dallo stesso Gerry Scotti.

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