Gianmarco Tognazzi ha rivelato aneddoti piccanti sul celebre padre Ugo e ha parlato di come i rapporti tra attori nel mondo dello spettacolo non sono sempre stati come oggi. «Se ci fosse stato il #MeToo, sarebbe finito in galera», ha raccontato ironicamente al programma radiofonico “La Zanzara”. L’attore ha spiegato come il padre, morto nel 1990, fosse avvezzo a corteggiare molte donne, anche contemporaneamente. «Una volta riuscì a fare sesso con un’attrice sul set di un film, tra un cambio di scena e l’altro». Gianmarco ha aggiunto che suo padre giocava di sponda: «Secondo me prendeva molto male l’ipotesi di essere rifiutato». Da qui la battuta, a cui segue comunque una precisazione, cioè che l’attrice in questione «era sicuramente consenziente». E quindi spiega la sua battuta sull’arresto: «Non per un fatto di maggiorenni o minorenni. Però erano tempi diversi». Incalzato dai conduttori sul nome dell’attrice, Gianmarco Tognazzi non si è sbilanciato.
GIANMARCO TOGNAZZI TRA FEDELTÀ E TRADIMENTI
Non fa nomi Gianmarco Tognazzi nell’intervista radiofonica a “La Zanzara”. L’attore infatti spiega: «Non vi posso dire chi era, ma era consenziente sicuramente». E poi ha parlato del #MeToo: «Porta avanti anche cose buone ma è pure fondamentalista, ormai non c’è più confine tra avance e molestia». L’attore ha parlato anche di sé, e quindi del matrimonio con Valeria Pintore, a cui è legato da 15 anni. «In questo momento vivo una seconda giovinezza con mia moglie. Le pause le ha sempre avute lei. Sono stato uno scavezzacollo, invece con mia moglie c’è un’intesa straordinaria». Anche per questo le è fedele, a differenza di quanto accaduto nelle relazioni precedente: «Voi dimenticate i casini che ho combinato negli anni precedenti. Io ne ho 51. Ma fino a mia moglie avevo anche cinque fidanzate contemporaneamente. Facevo il tour: una era a Milano, una a Torino, una vicino a Viareggio e due a Roma. Era un casino, non ricordavo a chi dicevo cosa».