Paolo Bonolis torna al timone di Scherzi a Parte e non ha certo bisogno di presentazioni considerato con grande merito uno dei conduttori più popolari e bravi del piccolo schermo italiano. Il volto di tanti show di successo ritorna in prima serata su Canale 5 per proporre un revival del programma che si prende beffe dei volti noti della tv e non solo. I vip dovranno temere le sue incursioni, anche se non sarà protagonista attivo delle clip, che verranno organizzate secondo la formula canonica e con l’utilizzo dei complici. Quattordici anni di presenza in tv e continua a mietere una vittima dietro l’altra, senza che i vip in questione a quanto pare intuiscano cosa stia accadendo in realtà. Bonolis però non riproporrà tutto come un tempo, ma per questa nuova edizione ha fatto dei cambiamenti, puntando tutto su un rinnovo in grande stile. “Adesso ci sono più scherzi e la gestione è differente”, sottolinea infatti a Sorrisi. Ogni video poi verrà affrontato con una visione cinematografica, con tanto di colonna sonora, effetti speciali e sceneggiatura. “Come fossero cortometraggi all’interno degli scherzi”, aggiunge ancora. Il tutto calibrato a seconda delle vittime previste in ogni puntata, cinque per ciascun appuntamento. Il compito di Bonolis sarà quindi duplice: da un lato introdurrà ogni video con un monologo ideato appositamente per il vip di turno, dall’altra accoglierà il diretto interessato in studio e lo sottoporrà ad un’intervista in cui di certo non mancherà la sua ironia.
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Paolo Bonolis, Scherzi a parte: da Bim Bum Bam a oggi
E’ trascorso molto tempo da quando quel ragazzotto di nome Paolo Bonolis, un po’ fantozziano, ha ottenuto successo grazie a Bim Bum Bam, ma questi è ancora uno dei mattatori tv più richiesti in Italia. Lo dimostra la decisione di Mediaset di affidargli la conduzione di Scherzi a parte: chi meglio di lui potrebbe gestire al meglio situazioni portate all’estremo, così come solo lo show riesce a fare? “Alcune hanno imprecato tanto”, svela a Sorrisi parlando di una delle fasi del programma, le interviste che verranno fatte a conclusione delle clip in cui le vittime prescelte ripercorrono emozioni e sensazioni legate allo scherzo. “Non devi caricare troppo, sennò sveli l’arcano”, aggiunge ancora precisando come sia possibile non essere smascherati dai vip caduti nella trappola. Bisogna mantenere “la faccia di tolla”, come la definisce, quella capacità di rimanere fedeli alla traccia dello scherzo e fare di tutto per continuare il copione, soprattutto di fronte ad una vittima che sta iniziando ad intuire che qualcosa non va. Situazioni però molto distanti da come preferisce scherzare Bonolis, che opta più per la parola e gli atteggiamenti, piuttosto che con situazioni vere e proprie. Da ragazzino invece era tutto un altro discorso: “mi ricordo gli scherzi al telefono”, dice rievocando “un’altra epoca”. A sua volta vittima di Scherzi a parte in passato, non può dimenticare quella partita a tennis contro Umberto Smaila, dove si è ritrovato stranamente a perdere contro il rivale. Tutta colpa dell’arbitro, un complice, che non ha esitato a segnalare qualsiasi tipo di scorrettezza possibile, soprattutto quelle inesistenti.
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