Frankie Hi-Nrg sulla strage di Corinaldo: «Sfera Ebbasta non ha colpe», il rapper difende il collega al centro delle polemiche per presunte responsabilità nei fatti della notte tra venerdì e sabato notte nell’anconetano. Intervistato dal Corriere della Sera, il cantante ha spiegato che «serate come quella in cui doveva suonare Sfera Ebbasta, le ho fatte spesso anch’io: arrivi alle tre di notte, suoni due dischi e canti qualche brano. E il gioco è fatto. Sfera stava facendo semplicemente il suo mestiere». «Ma guai a chi cerca di attribuire delle colpe a Sfera, lui è l’unico che non c’entra in questa storia», rimarca Francesco Di Gesù: «Messaggi sbagliati? Non diciamo stupidaggini, si diceva lo stesso del jazz e poi del rock, la musica del diavolo. Oltre a essere un’idiozia, è anche un’ottima maniera per sgravare di responsabilità tutti gli altri. Perché il problema vero è l’incoscienza diffusa in questo Paese che in questa vicenda si riverbera sotto tanti aspetti».



FRANKIE HI-NRG CORINALDO: “IL PROBLEMA E’ L’INCOSCIENZA”

Frankie Hi-Nrg mette nel mirino chi sta intorno al cantante, che «dovrebbe sapere che uno come Sfera ormai attira tantissima gente e forse quel locale era troppo piccolo», il gestore del Lanterna Azzurra Clubbing, che «accoglie più gente del necessario per fare cassetta, senza avere personale qualificato per far fronte alle emergenze. Anche se le leggi sulla capienza in Italia sono antiquate e surreali e a volte impongono delle restrizioni assurde. Che molti trasgrediscono. Il punto è fino a quanto sei disposto a farlo». Come Mattia Briga e Young Signorino, il rapper ha preso una posizione netta: «Io non penso che chi tirava i sassi dal cavalcavia volesse uccidere qualcuno. Il problema, di nuovo è l’incoscienza, ignorare le conseguenze dei propri gesti. Ma la questione è anche un’altra: trasformare armi di difesa in offesa. È assurdo che ci si possa procurare in modo così facile quelle bombolette. Com’è assurdo pensare che in questo Paese le donne si debbano difendere da sole». E, conclude ai microfoni del Corriere della Sera, sui genitori: «Ho sentito che all’una di notte, c’erano genitori che accompagnavano i figli piccoli in quella discoteca . Qui si è perso decisamente il senso della misura e della realtà. E non sarà mica colpa di Sfera…».

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