Lo scontro finale a Le Iene tra i terrapiattisti e l’astronauta Guidoni ha infuocato il web. Tantissimi i post e i tweet di commento al servizio di Gaston Zama, tutti pressochè a sostegno di Guidoni e contro i ‘fanatici’ del terrapiattimo. «Non c’è bisogno di mandarli nello spazio. È sufficiente metterli su una canoa diritti al largo delle coste portoghesi e: ”REMARE!!!” Se tornano dall’altro lato la terra sarà piatta pure per loro. Ma, ahimè, saranno tornati…», ironizza un utente, mentre c’è chi vede dei passi in avanti: «Almeno stavolta hanno detto che la luna è tonda, facciamo progressi». C’è chi elogia l’astronauta: «Ma io sarei morto entro 10s fossi stato al posto di Guidoni, tra terra piatta, alieni nascosti, email negli anni 40, la società dell’oscurità, io piango per le risate eh». Infine, l’amara analisi: «E se pensate che la cosa peggiore di questi soggetti non è neanche credere alla #terrapiatta… Ma il fatto che hanno il diritto al voto». (Aggiornamento di Massimo Balsamo).
GUIDONI SI ARRENDE ALLE MAPPE SPECIALI
Alla fine è stato costretto ad arrendersi: l’astronauta Guidoni ha provato a spiegare con la logica ai due terrapiattisti reclutati dalle Iene come si possa fare a raggiungere un’accelerazione fino a 28.000 km/h con un razzo lanciato verso lo spazio, e a raccontare egli stesso l’esperienza vissuta tra le stelle. I due fautori della terra piatta sono stati però irremovibili, spiegando come le mappe studiate e i calcoli fatti spieghino come la forza di gravità, l’osservazione delle stelle ed altri pilastri della fisica siano in realtà tutte illusioni. I due hanno discusso a lungo con Guidoni, senza convincersi di essersi trovati di fronte a un vero astronauta, tanto che il fisico si è dovuto arrendere e accompagnare alla stazione Tiburtina a Roma, poco lontano il luogo dell’incontro, i terrapiattisti sempre più forti delle loro convinzioni. E alla fine con un’apparizione a sorpresa, anche Enzo Ghinazzi in arte Pupo ha spiegato che la Terra non è affatto come ce l’hanno sempre raccontata… (agg. di Fabio Belli)
VIDEO LE IENE: LO SCONTRO FINALE, L’ASTRONAUTA GUIDONI CONTRO I TERRAPIATTISI
L’ASTRONAUTA GUIDONI SUL RING
Due terrapiattisti contro un astronauta: è il “match” che “Le Iene” hanno messo in scena, sopra un vero e proprio ring, facendo confrontare due convintissimi terrapiattisti con l’astronauta Umberto Guidoni: che si è finto taxista per portare al confronto i due fautori di questa fisica alternativa, portata allo scoperto una settimana fa. Guidoni si è svelato e, vestito da Iena, si è presentato sul ring per discutere le convinzioni dei due terrapiattisti, che già durante il viaggio in auto si erano lasciati andare all’illustrazione delle loro teorie del complotto, spiegando di essere praticamente intrappolati in un mondo stile “Matrix”. E la terra piatta sarebbe solo una delle maggiori verità nascoste da chi comanda il mondo. E Guidoni si è trovato a faticare per convincere i due di essere stato davvero nello spazio. Come finirà? (agg. di Fabio Belli)
IL CONFRONTO CON UN OSPITE SPECIALE
Se da giorni si discute della fantasiosa teoria secondo cui la Terra è piatta, il merito è di un esilarante servizio de “Le Iene” che ha documentato il convegno di chi sostiene questa idea, i terrapiattisti. Visto il successo del primo servizio, Gaston Zama ne ha preparato un altro che andrà in onda stasera. Era atteso nelle scorse puntate, visto che recentemente l’inviato aveva lanciato sui social delle anticipazioni. Aveva parlato di Terrapiatta 2 come di uno “scontro finale senza esclusione di colpi”. Non aveva lasciato molti indizi, se non uno sul coinvolgimento di un astronauta chiamato a replicare alle tesi sostenute dai terrapiattisti. A “Le Iene” andrà dunque in onda un confronto con chi ha avuto un’esperienza diretta con lo spazio: un astronauta. Non deve sorprendere il fatto che ci siano persone convinte che la Terra sia piatta. Stando ai dati di Google Trend, da metà 2015 c’è stato un crescente aumento di ricerche con oggetto “Flat Earth”, con un picco quasi fuori scala a fine novembre 2017.
L’INCREDIBILE SUCCESSO DEI “TERRAPIATTISTI”
Perché un’idea così balzana come quella che la Terra sia piatta suscita tanto interesse? Eppure persino gli antichi sapevano che la Terra è sferica. Ne ha parlato anche il Sole 24 Ore, ricordando che Aristotele scriveva che è un fatto accertato, Eratostene ne misurò la circonferenza con sorprendente precisione nel III secolo prima dell’era volgare. Anche nel Medioevo si sapeva che la Terra non è piatta. A fine Ottocento in Inghilterra furono messe in palio 500 sterline per chi avesse dimostrato la curvatura della Terra e il biogeografo Alfred Wallace vinse la sfida col terrapiattista John Hampden. La scommessa alla fine fu annullata, ma questa è un’altra storia…
In difesa del terrapiattismo nell’800 fu usato il metodo zetetico, una forma di pseudo-scetticismo che si richiama al pensiero scettico radicale antico. Non si deve ipotizzare che la Terra sia rotonda o piatta, ma partire dalle percezioni e dai dati sperimentali accessibili ai sensi da spiegare deduttivamente, tutto il resto sarebbero pregiudizi o inganni. La credenza è stata alimentata soprattutto dalle teorie cospirative, secondo cui la realtà è il frutto di manipolazioni.
Per assurdo, i terrapiattisti sono più dogmatici sul fatto che la Terra sia piatta di quanto noi lo siamo sulla sua rotondità, perché per noi non c’è nulla da dimostrare al riguardo, quindi la diamo per scontata senza essere fanatici.