Andrea Bocelli ripercorrerà la sua amicizia con Luciano Pavarotti a Unici, il programma di approfondimento sulla straordinaria vita del tenore, in onda questa sera su Rai 2 in prima serata. Le sue parole saranno accompagnate dalle numerose immagini delle esibizioni che li hanno visti duettare insieme, anche se il loro sodalizio non era solo di tipo professionale, ma nascondeva un sentimento di profonda amicizia. Qui di seguito le parole che Bocelli ha pronunciato in occasione dei funerali del tenore: “l mio ricordo è quello che tutti hanno nel cuore. E’ uno di quei pochi personaggi che, ancora in vita, riescono ad entrare nella leggenda – ha ammesso l’artista intervistato dal Tg5 – Soprattutto è un uomo che ha dato al suo Paese molto più di quello che il suo Paese ha dato a lui: parole per tutti e per nessuno… chi ha orecchie per intendere intenda”.
ANDREA BOCELLI PROTAGONISTA A NEW YORK CON “VOICES OF HAITI”
A lanciare Andrea Bocelli nel mondo della musica è stato proprio Luciano Pavarotti, che rimase incantato dalle note di quel giovanissimo ragazzo, che ben presto divenne il suo miglior allievo. Dal suo maestro, Bocelli ha ereditato non solo il talento, ma anche la generosità, dal momento che ormai da molti anni si occupa con passione e successo della Andrea Bocelli Foundation. L’associazione no profit è stata infatti creata da un’idea del cantante toscano, che vede nella generosità, così come si legge su Businesspeople.it “una scelta forte e concreta, un modo per agire cercando di fare qualcosa di buono per gli altri”. Fra i progetti più recenti, il sostegno alle popolazioni di Haiti, una scelta che proprio in questi giorni vede l’artista impegnato sul palco del Madison Square Garden di New York per il progetto “Voices of Haiti”.
CON LUI IL CORO DI “VOICES OF HAITI”
Sono circa sessanta i bambini che in questi giorni affiancheranno Andrea Bocelli in occasione dei due concerti del Madison Square Garden di New York. I ragazzini, tutti di età compresa tra i nove e i quindici anni, fanno parte del coro “Voices of Haiti”, che ha già avuto modo di collaborare con l’artista per la realizzazione dell’album Sì, pubblicato lo scorso 26 ottobre. Non è la prima volta che il collettivo di voci bianche varca i confini del proprio paese: l’obiettivo è quello di accendere i riflettori sulla realtà di Haiti attraverso il linguaggio della musica, ma soprattutto dare una speranza ai sessanta talentuosi ragazzi che provengono soprattutto dalla baraccopoli più grande di Haiti, Cité Soleil. La fondazione, conferma Bocelli, opera “affinché anche le persone più sfortunate o più deboli abbiano la possibilità di una vita piena di opportunità e di bellezza”, ma soprattutto “affinché chi merita possa trovare energia e occasioni vere per dare il meglio di sé”.