Maria Teresa Ruta non ci sta: dopo l’addio al piccolo schermo (dovuto, a quanto pare, a un “no” detto alla persona sbagliata), torna a parlare delle violenze subite quando era ragazza. Lo fa in un’intervista a Oggi, rilasciata all’indomani del trionfo a Pechino Express. “A 19 anni mi è successo di peggio. Ero a Roma, stavo tornando a casa. Sono stata aggredita di spalle, mi hanno strappato la collanina e gli orecchini. Poi, quando hanno visto che non c’era nessuno, hanno tentato di violentarmi. Mi sono difesa tirando calci, poi sono svenuta. Non sono riusciti a violentarmi perché avevo i jeans troppo stretti”. Quella cosa non l’ha mai denunciata: “Erano altri tempi, non volevo che i miei genitori lo sapessero. Ero a Roma per tentare di fare questo lavoro, temevo mi riportassero a casa”. Alla fine ci è riuscita, a relizzare il suo sogno, ma negli ultimi 10 anni non l’è andata benissimo. La colpa è di un evento assimilabile: “È una cosa successa nel 2004. Un dirigente mi ha convocato nel suo ufficio per discutere del rinnovo del contratto. Quando sono entrata, mi ha fatto avances molto pesanti. Al che ho sbattuto la porta e me ne sono andata”.
Maria Teresa Ruta e il ritorno in tv
La sua reazione è stata una non-reazione: “Mi sono sentita umiliata, annichilita. Pensavo che la mia professionalità mi mettesse al riparo da queste situazioni. Quando hai 20 anni hai le antenne dritte, mentre dopo i 40 pensi di essere al riparo”. Per fortuna c’è Roberto, suo marito. Il matrimonio va a gonfie vele: “Cerchiamo di resistere alle intemperie della vita”, dice. Per ora non è escluso un suo ritorno in tv: “Non il sabato sera”, precisa, “sono una da quotidiano”. “Sono come il parmigiano. Mi piacerebbe un talk show quotidiano, magari su Rete 4, con la mia amica Patrizia Rossetti”. Le due sono diventate intime dopo il loro incontro a Pechino Express. E pensare che non era neanche previsto… “Ho conquistato il pubblico dei giovani”, sostiene fierissima.