Ficarra e Picone saranno ospiti a Che fuori tempo che fa alla luce del successo dello spettacolo dal titolo “Le Rane”. Tratto dall’omonima commedia del 405 a.c. di Aristofane, lo show teatrale vede per la prima volta i due comici nei panni di Dionisio e Santia per uno spettacolo irresistibile; ma loro assicurano, raggiunti da Radio Corriere Tv, che la comicità di oggi non è poi così diversa da quella di un tempo. “Oggi si demarca spesso la differenza tra comicità alta e comicità bassa – conferma Valentino Picone nel corso dell’intervista – Penso invece che di comicità, proprio come ci dice Aristofane, ce ne sia solo una, che a volte può arrivare con battute che si possono considerare più facili o scurrili. Il teatro è uno solo – continua il comico – la commedia è una sola, le varie differenze sono schemi mentali che ci facciamo noi”.



“LA GENTE AFFOLLA I TEATRI E QUESTO CI FA PIACERE”

Lo spettacolo tratto dalla commedia di Aristofane, Le Rane, sta riscuotendo un successo senza precedenti, come raccontano a Telenord.it Ficarra e Picone. “Sembra che funzioni, che la gente si diverta, e poi affolla i teatri e questo non può che farci piacere. Vedere così tanta gente, addirittura tutto esaurito, ci rende orgogliosi di questo spettacolo”. Il duo comico, che a gennaio tornerà dietro il bancone di Striscia la Notizia, parla inoltre di alcuni aspetti molto cari ala commedia di Aristofane, dettagli che mescolano l’ironia alla vita politica e che un osservatore attento può riscontrare anche nell’attuale panorama italiano. “A parte gli aspetti divertenti, ci sono gli aspetti politici che sono e saranno contemporanei, perché si parla di politici che cambiano partito, cittadini che non scelgono bene i loro rappresentasti. Ci saranno sempre degli agganci all’attualità”, conferma Valentino Picone.



LA COMMEDIA DI ARISTOFANE E IL MONDO DELLA POLITICA

Ficarra e Picone non hanno dubbi: nello spettacolo teatrale Le Rane che negli ultimi mesi ha conquistato migliaia di telespettatori in tutta Italia, l’ironia si mescola con l’attualità e strizza l’occhio alla politica. L’analisi tracciata da Aristofane – conferma infatti il duo comico – è molto vicina al panorama attuale, ma il commediografo greco ha inserito nella sua commedia la ricetta giusta per salvare il mondo dal declino: “Aristofane, per risolvere un problema politico, sociale, scende giù nel regno dei morti per andare a riprendere un poeta: la cultura. Per Aristofane la cultura era una cosa che poteva salvare”, conferma Valentino Picone a Telenord.it. Salvatore Ficarra, invece, traccia un ritratto ironico dei politici italiani, i quali “hanno autori che purtroppo noi non possiamo permetterci e questo non è giusto”. Di conseguenza, continua il comico “va a finire che i comici cercano di rubare il lavoro ai politici”.

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