Con il panettone più grande del mondo Milano è entrata nel Guinness dei Primati 2018. La vittoria è arrivata grazie all’opera del maitre chocolatier Davide Comaschi, direttore della Chocolate Academy Center di Milano. Questa splendida opera d’arte è stata presentata nella galleria Vittorio Emanuele II e donato alla città. Era presente anche il Sindaco Giuseppe Sala, il presidente di Confcommercio Milano Carlo Sangalli e anche l’assessora al turismo Roberta Guaineri. Dal Guinness Wolrd Records è arrivata la certificazione per il titolo in questione. Si parla di un panettone al cioccolato di 332.20 chilogrammi di peso con un diametro di 115 centimetri e un’altezza di 150 centimetri. Oltre alle dimensioni abbiamo parlato di un panettone con un design straordinario e un gusto di alta qualità. Per prepararlo ci sono volute addirittura 100 ore di lavorazione con all’opera un team di sei professionisti della pasticceria. Inoltre sono stati utilizzati 49.5 kg di farina, 37.8 di burro, 25.2 di zucchero, 25 di cioccolato fondente, 22.5 di uvetta, 22.5 di arancio candito, 15 di panna, 5.1 di miele, 2 di cioccolato bianco, 810 grammi di sale, 540 di aroma naturale d’arancia, 360 di limone e 225 di vaniglia oltre a 22.5 litri di acqua, 18mila tuorli.
Panettone più grande del mondo, Guinness dei Primati a Milano: decorazioni che puntano allo skyline
Le decorazioni del panettone più grande del mondo, entrato di diritto nel Guinness dei Primati, sono state ispirate allo skyline di Milano. Ci sono state inoltre applicazioni di #RosaMilano la pralina che lo stesso Davide Comaschi ha realizzato per la capitale della moda in precedenza. Ai presenti in galleria Vittorio Emanuele II è stato distribuito gratuitamente del panettone da parte dei ragazzi del Capac. L’evento ha avuto grande risonanza anche sui social network dove dal momento dell’elezione sono state pubblicate numerose fotografie da parte dei presenti. Il panettone realizzato da Davide Comaschi si può considerare una vera e propria opera d’arte che oltre ai migliori ingredienti ha avuto bisogno di una vera e propria costruzione architettonica per rimanere in piedi. Dunque prima della creazione in cucina c’è stata anche una fase di progettazione precedente che è avvenuta in un laboratorio dove si è studiato come arrivare a questi splendidi risultati.