Laura Franchini
è approdata alla finale de “Il ristorante degli chef” in onda questa sera su Raidue a partire dalle ore 21:20 circa. Ventotto anni, impiegata nella fabbrica della famiglia di San Giovanni Valdarno, Laura ha deciso di mettersi alla prova nel nuovo cooking show su consiglio del nonno che l’ha spinta a realizzare il suo grande sogno ai fornelli. “Ero a fare la spesa con il nonno, un pomeriggio della scorsa estate, quando ho ricevuto la chiamata dalla segretaria della trasmissione: se ti interessa partecipare, domattina alle 9 devi essere a Milano, mi disse”. Se davanti a tale richiesta lei aveva pensato di tirarsi indietro, è stato proprio il nonno a spingerla a partecipare al talent, proponendo alle audizioni uno dei suoi cavalli di battaglia: i tortelli fatti a mano ripieni di burrata. E il suo piatto ha fatto colpo tanto che, a distanza di qualche settimana, è arrivata la chiamata: è stata presa per la fase finale del programma!
I SUOI PIATTI FORTI
Il viaggio verso la finale de “Il ristorante degli chef” è partito da lontano per Laura Franchini, che ricorda molto bene il primo incontro con i giudici Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì. Davanti a loro si è presentata con uno stufato che ha li ha convinti a portarla avanti, approdando proprio nelle puntate in onda su Raidue. Intervistata da La Nazione, Laura ha spiegato che è stata proprio la nonna a darle la ricetta che poi ha presentato alle audizioni: “La ricetta dello stufato è un pezzo di storia familiare che si tramanda di generazione in generazione, quando la nonna muore quel pezzo di carta va alla nipote. Mia nonna però è ancora viva, così le ho chiesto di fare uno strappo alla regola e di svelarmi la ricetta in anticipo per l’occasione. È stato un successo”. E proprio quel piatto, le ha permesso di avere la meglio su ottanta concorrenti e oggi di aspirare al titolo.
LA PASSIONE DOPO UN INCIDENTE
Laura Franchini ha amato la cucina fin da piccola. La sua è una famiglia semplice che ha sempre preparato i piatti in casa, motivo per cui lei è cresciuta tra le pentole. Ma la grande passione è scattata in seguito ad un incidente avvenuto a Gardaland. Spiega, infatti, la concorrente a La Nazione: “Ero a Gardaland con la mia compagna quando sono caduta rompendomi il ginocchio. Così sono stata costretta a casa per diverso tempo. Un giorno ho cucinato con dedizione una frittata, poi l’ho rimpiattata. Ho sentito un fuoco ardermi dentro, e non mi sono più fermata”. E la sua passione potrebbe presto trasformarsi in un lavoro vero e proprio, considerando che Laura è approdata alla finale de “Il ristorante degli chef” superando prove molto difficili come accaduto la scorsa settimana con il piatto intitolato ‘Sognando il Giappone passando dall’India’. Tale creazione, che ha conquistato i pareri soddisfatti dei giudici, le ha permesso di conquistare il titolo di capobrigata.