Eleonora Giorgi si è confidata ai microfoni di “Un giorno da pecora”. Dalla sua intervista, sono emerse numerose indiscrezioni relative alcuni volti storici del mondo dello spettacolo e del cinema. Jack Nicholson che ci provava con lei, gli abbracci di Sandro Pertini, l’intervista con Alberto Moravia fino al ritocchino estetico che farà tra qualche tempo e di cui ha parlato senza alcun tipo di problema. L’attrice, specie dopo la sua partecipazione al Grande Fratello Vip, appare assolutamente senza filtri ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciani su Rai Radio1. L’ex moglie di Massimo Ciavarro ha esordito parlando proprio delle sue rughe: “Ci ho vissuto molto bene per dieci anni, ma tra pochi giorni farò un piccolo reset, senza toccare nulla che abbia a che fare con la mia espressione. Ma ricolloco un pochino il collo e le guance”. Farà un lifting per risolvere certi problemi? “Un mini lifting. Voglio vivere qualche anno con leggerezza: mi guardo il viso e lo vedo ricollocato. Voglio avere altri 5 o 6 di vitalità esterna così come quella che ho internamente”. Ma per quale motivo le occorre un ritocchino? “Se sei abituata ad esser sempre guardata dagli uomini e poi diventi sempre trasparente…”.



Eleonora Giorgi, tutti gli uomini che l’hanno corteggiata

Eleonora Giorgi nel corso della sua intervista rivela di essere felicemente autonoma, senza un uomo al suo fianco. Corteggiata da Alberto Moravia quando aveva 21 anni: “Ero pazza di lui, avevo letto i suoi libri. Facemmo un’intervista, lui mi invitò a prendere un thé. Non ci provò ma io scappai come una ragazzina”. A 16 anni incontrò Federico Fellini per la prima volta: “Stavo facendo delle foto col mio fidanzato di allora, avevo 16 anni. Lui passò, mi guardò e mi disse: tu farai l’attrice”. Tra le sue relazioni amorose, anche quella con Warren Beatty: “Abbiamo avuto in flirt di un anno: era bello, pazzo, diverso. Viveva a Mullholland Drive a Los Angeles, i suoi vicini erano Marlon Brando e Jack Nicholson, a cui regalai una Moka italiana: fu contentissimo”. Proprio Nicholson ci provava sempre: “L’ultima volta che andai a Los Angeles, sei anni fa – ha proseguito la Giorgi a Un Giorno da Pecora – lo chiamai per dirgli che stavo partendo e che avrei voluto lasciargli un film che avevo girato, per farglielo vedere”. Del film però, non gliene fregava niente: “Io voglio vedere te. E ha aggiunto pure qualcosa.. Mi disse ‘i just want to… Una cosa un po’ più intensa che sleep”.

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