Federica Abbate, in gara a Sanremo Giovani 2019 con il brano “Finalmente”, ha conquistato il Premio della Critica assegnato dai giornalisti presenti nella Sala Stampa. Unanime anche il parere del parterre, che ha visto in lei una delle protagoniste più interessanti della musica italiana. “Ciao a tutti, grazie di cuore. Scusate la goffaggine, mi appartiene”, si è affrettata a ringraziare la concorrente con un pizzico di emozione. Tuttavia, a dispetto del risultato raggiunto, sono molti i fan che si sono dati appuntamento sulla sua fan page per protestare: alcuni di loro credono infatti che il televoto non sia il metro di misura più giusto per giudicare il talento. “Fede, ti prego, non fare conto a come gira questo mondo dove il talento è rimpiazzato da un semplice ragazzo “carino” stravotato da ragazzine stupide”, dice una fan riferendosi al vincitore. “La migliore in campo, se ne sono accorti tutti, ma il televoto lascia il tempo che trova. Non mollare”, scrive un’altra follower. Federica Abbate meritava la vittoria? (Agg. di Fabiola Iuliano)
Già protagonista della musica italiana
Le serate del 20 e 21 dicembre, saranno dedicate a Sanremo Giovani. Pippo Baudo e Fabio Rovazzi, saranno pronti a presentare le 24 le nuove proposte selezionate per le fasi finali e che si sfideranno sul palcoscenico del Teatro Casinò della città di Sanremo. Alla fine dei due appuntamenti, soltanto un paio di loro, potranno passare di diritto alla fase più importante della kermesse musicale, per cantare con i Big della musica. Federica Abbate è in gara con “Finalmente”, nonostante abbia scritto come autrice, notevoli successi. Da “Roma-Bangkok” di Baby K, “L’amore eternit” di Fedez, “Nessun grado di separazione” di Francesca Michielin o il più recente “Amore e capoeira”, questi sono solamente alcuni brani che portano la firma di Federica Abbate, una delle penne più interessanti dell’attuale scena musicale italiana. Nel 2016 ha firmato per Carosello Records cantando in prima persona ciò che scrive. Nel 2018 ha pubblicato “In foto vengo male”, il primo Ep che nella tracklist presenta “Pensare troppo mi fa male” un featuring con Marracash, tra i pezzi più trasmessi in radio questo anno.
Federica Abbate a Sanremo Giovani con “Finalmente”
Tutte le energie di Federica Abbate questo anno, sono concentrate per Sanremo Giovani 2019. Il singolo “Finalmente” prodotto sempre da Carosello Records, appare già uno dei brani più interessanti dell’intera kermesse. Con molta probabilità, uno dei due posti per aggiudicarsi il palcoscenico del Teatro Ariston, sarà sicuramente il suo. Proprio la musicista, parla del suo brano descrivendolo come una dichiarazione d’indipendenza da chi non vuole bene, ma anche “dal giudizio degli altri, da chi ci vuole cambiare, da chi non ci ha capito. Un atto di onestà con sé stessi, un bisogno di insistere per trovare finalmente il coraggio di essere felice”. Nonostante la Abbate vanti collaborazioni celebri, è molto giovane. Milanese, classe 1991, suona il pianoforte da quando è molto piccola. Sebbene abbia avuto la passione per la musica in maniera quasi immediata, non ha messo da parte gli studi laureandosi in Sociologia prima di iniziare la carriera artistica. La prima canzone che ha scritto per lavoro è stata Danzeremo a Luci Spente di Deborah Iurato.
Federica Abbate dopo il successo di Roma-Bangkok
Dopo aver partecipato come guest star alla tournée di Michele Bravi Anime di carta tour- nuove pagine con il singolo A me ci pensi mai, scrive nel 2018 anche Mi contraddico. Nonostante il cantautorato in Italia sia prevalentemente maschile, Federica Abbate non si è mai scoraggiata. Il suo stile è molto particolare, fresco, innovativo e sicuramente già maturo, almeno rispetto ai prodotti generati dagli altri artisti che competeranno con lei durante Sanremo Giovani. Intervistata da Andrea Laffranchi per il Corriere.it, ha raccontato la sua musica, riferendo che l’autrice non è mai in concorrenza con la cantautrice. E sul successo pazzesco di Roma-Bangkok racconta: “È la prova che rompere gli stilemi paga. È volutamente nazional popolare, ma ha dimostrato che anche da noi c’è reazione alle novità: di fatto è stato il primo reggaeton italiano. Ed è nata perché ero stata piantata dal fidanzato via WhatsApp, ero davvero giù di morale e ho cercato di scrivere qualcosa di allegro”.