Arriverà nella primavera del 2019 su Sky Atlantic la nuova miniserie tv di George Clooney, “Catch-22”, girata in Sardegna la scorsa estate. Divisa in sei episodi, la serie di cui l’attore è interprete, regista di due episodi e produttore esecutivo, è tratta dal romanzo best seller di Joseph Heller, un classico della letteratura Usa e simbolo del movimento pacifista. Ambientata in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, è la storia di un reparto di aviatori americani furioso per il numero di missioni che i suoi uomini devono compiere. In ballo c’è la violazione dell’articolo 22, una regola burocratica militare. Clooney la definisce «una satira sull’orrore della guerra, e l’assurdità della catena di comando con le relative legiferazioni». La scelta del romanzo di Heller è dettata anche dal fatto che sia ancora rilevante e attuale: «Smaschera la stupidità della burocrazia militare e di quasi tutti quelli che la prendono alla lettera».



GEORGE CLOONEY: “GLI ITALIANI SONO SPECIALIZZATI IN AUTOCRITICA…”

La miniserie tv è stata girata in Sardegna, dove George Clooney è stato vittima di un brutto incidente in motocicletta, poi le riprese sono state trasferite a Roma. Non era comunque la prima volta che l’attore si recava sull’isola. «Sono venuto qui per anni e l’ho girata tutta in motocicletta, la conosco molto bene. Adoro la Sardegna. È magica. E la lingua locale è completamente diversa dall’italiano, quindi non mi sento più forestiero di, che so, un milanese». Nell’intervista a Repubblica ha parlato anche di Giancarlo Giannini, che interpreta un personaggio definito da alcuni una sorta di rappresentazione definitiva del carattere italiano. «Non è esatto, ma immagino che gli italiani lo vedano così, volendo criticare il proprio paese in quel periodo. Gli italiani sono specializzati in autocritica, vero?», ha sorriso George Clooney. Su Giannini ha poi aggiunto invece ha spiegato: «Riuscire ad averlo con noi è stata una cosa spettacolare. È un attore meraviglioso, averlo con noi è stato non solo divertente ma un vero onore».

Leggi anche

DENTRO IL VOTO USA/ 2. Da Selzer a Taylor Swift, quell’“infotainment” che ha tradito il popolo americanoFESTIVAL VENEZIA 2024/ Bene The Brutalist, ma il vero show sono i "lupi" Clooney e Pitt