Tatuaggi e tanta voglia di imparare e andare avanti nel percorso che potrebbe portarla ad essere uno chef, tutto questo è Mayla Bucci, 26 anni in arrivo dalla Romania, una delle finaliste di Hell’s Kitchen Italia 2018. Non è la prima volta che la Bucci è in tv ma il suo precedente impegno è stato nel suo Paese dove ha partecipato proprio a Masterchef ma senza molto successo e questo non ha fatto altro che spingerla ad agire e riprovarci solo per riuscire ad avere voce in capitolo nel ristorante di famiglia dove, da tre anni, lavora con il ruolo di Sous-Chef. A suo dire, Mayla è cresciuta tra pizza e spezie e proprio a Hell’s Kitchen ha provato a mettere in mostra la sua bravura con un solo obiettivo: conquistare suo padre. Questa sera si metterà nuovamente ai fornelli per la finalissima del programma al cospetto di Carlo Cracco pronto a proclamare il vincitore dell’edizione 2018: “Ho partecipato a Masterchef Romania per dimostrare a mio padre di essere uno chef, lavorare per lui è difficilissimo perché non mi posso arrabbiare, non posso licenziarmi, in famiglia è un po’ un casino ma mio padre è il mio modello, il mio eroe“.
UNA FINALE CONQUISTATA CON DIFFICOLTA’
Con queste parole ha confermato il suo intento ma Mayla Bucci ci ha tenuto anche a precisare che è stato difficile per lei: “Non conosco la lingua e la tradizione italiana, già il fatto che sono arrivata fino a qua è wow per me. Uno dei miei grandi sogni si è avverato e da un anno e mezzo mi immaginavo già la giacca di Hell’s Kitchen con il mio nome. Forse, dopo questo concorso potrò fare capire a mio padre che me ne intendo di cucina e che posso avere voce in capitolo, cosa che adesso non accade. Quando senti la gente che ti critica devi imparare qualcosa“. Lei in queste settimane lo ha fatto prendendo esempio da tutto e tutti ma facendo valere sempre le sue ragioni e mostrando di essere in grado di essere a capo della brigata. Il piatto che ha creato conquistando il suo posto è Gamberetti al profumo di limone con risotto zucchine e zafferano ma se le si chiede qual è il suo piatto forte sembra proprio che punti tutto sull’orata.
LE MOTIVAZIONI CHE L’HANNO SPINTA A PROVARE
Al suo attivo ha degli importanti riconoscimenti se non in termini di vittoria almeno in complimenti visto che ha rivelato di ispirarsi a Dominique Crenn che di lei ha detto: “Trasforma la cucina in arte poetica. È una chef molto sensibile che trasmette tantissimo attraverso i suoi piatti“. Questo basterà per regalarle finalmente la vittoria e un posto nell’olimpo della cucina? Al momento l’unica cosa che le interessa è colpire al cuore suo padre e se le si chiede cosa ha significato per lei la partecipazione a Hell’s Kitchen dichiara: “Per me è una chance, un’opportunità per crescere professionalmente e nella vita personale, per capire i miei limiti e per uscire dalla mia zona di benessere, conoscere persone, tradizioni e mentalità diverse dalle mie“. Riuscirà a spuntarla alla fine?