Cosa hanno in comune Pamela Anderson e Mahmoud Ahmadinejad? Così diversi in passato per via dei loro stili di vita, oggi sembrano avere davvero diverse cose in comune. L’ex bagnina di Baywatch e il sesto Presidente della Repubblica islamica dell’Iran diventano influencer. La star americana, icona di un telefilm che ha segnato la storia della televisione mondiale, e il pioniere dell’antiamericanismo post rivoluzionario di Teheran, oggi sono entrambi espressione dei tempi moderni. Partiamo da Pamela che recentemente ha deciso di attaccare pubblicamente Matteo Salvini sui social e che, fatta eccezione per la causa animalista, ha amicizie con Julian Assange di WikiLeakes e Putin. La Anderson si divide così nell’inedito ruolo di influencer, ma anche politicante considerando i vari status che quotidianamente pubblica sui social parlando di politica e geopolitica.
Chi c’è dietro Pamela Anderson?
In tanti si domandano chi c’è dietro questa inedita Pamela Anderson che, riposto in una cassetto il costume fiammante da bagnina, ha deciso di dedicarsi a temi importanti e di scottante attualità. A farne un’analisi ci ha provato Alex Orlowski, esperto di marketing digitale, che parla di un possibile zampino di Mosca dietro i cinguettii della star americana. “In primis l’opportunità per il Cremlino di poter annoverare tra i suoi supporter un’ex icona del rivale statunitense. I suoi tweet paiono il frutto di una strategia di cyber-warfare che diffonde contenuti divisivi per creare l’instabilità” ha detto Orlowski. Differente, invece, è il caso di Mahmoud Ahmadinejad eletto dal 3 agosto 2005 al 3 agosto 2013 sesto Presidente della Repubblica islamica dell’Iran. Il Presidente che ha parlato dell’Olocausto come di “un mito”, dopo aver negato l’esistenza di persone omosessuali e aver vietato tutti i social network in Iran, da marzo 2017 ha deciso di diventare un influencer.
Mahmoud Ahmadinejad, nuovo influencer
Carriera da influncer per Mahmoud Ahmadinejad che, dopo l’incarico di sesto Presidente della Repubblica islamica dell’Iran, ha deciso di tentare la strada dei social dove pubblica foto della maglietta di calcio regalatagli da Maradona oppure stralci di canzoni di Tupac. Come sempre, i post di Ahmadinejad sono chiari e precisi. Dalle sue parole si evince quel clima di antiamericanismo, nazionalismo, misticismo. A completare il tutto un inglese “maccheronico” che regala non pochi momenti di comicità ai suoi follower. Se Orlowski ha visto dietro la Anderson qualcosa di politico, non è ben chiara la finalista di Ahmadinejad forse semplicemente interessato a ricercare una nuova stata dopo la carriera politica. Tra i suoi post più famosi quello scritto questa estate per Serena Williams in occasione del French Open: “Perché #FrenchOpen non rispetta @serenawilliams? Sfortunatamente alcune persone in tutti i Paesi, incluso il mio, non hanno mai capito il vero significato della libertà”.