Evgeni Plushenko è uno dei protagonisti più attesi di Opera On Ice 2018. Si esibisce su “La donna è mobile” di Verdi ma, prima di presentare il campione, Signorini svela un aneddoto riguardo l’aria. “L’aria che stiamo per presentarvi è nota a tutti, parlo de La Donna è mobile. Quando Verdi scrisse quest’aria era convinto di aver fatto un capolavoro tanto che non aveva detto a nessuno di averla composta. Arrivati al giorno della prima, c’era l’attore che interpretava il duca di Mantova preoccupato. Poi a due ore dalla prima, Verdi gli insegnò l’aria. Questo perché aveva paura di essere copiato.” L’aneddoto anticipa l’ingresso di Plushenko che ha una sorpresa per il pubblico: con lui pattina anche suo figlio Alex di soli 5 anni. Seppur così piccolo, il bambino mostra grande abilità, confermando di aver ereditato anche il talento di suo padre Evgeni. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Evgeni Plushenko attesissimo ospite

Evgeni Plushenko sarà uno dei protagonisti più attesi di Opera On Ice, in onda su Canale 5 a partire dalle 16.20 nel pomeriggio del giorno di Natale. Uno spettacolo in cui pattinaggio e lirica si fonderanno, e Plushenko con la sua classe, da re del pattinaggio artistico mondiale a 36 anni, sarà sicuramente uno dei nomi di maggior richiamo. Forte dei suoi otto titolo nazionali in Russia, dei sette titoli Europei e dei tre titoli Mondiali, Plushenko è stata anche una grande stella del pattinaggio Olimpico, col punto più alto toccato a Torino 2006, con la conquista della medaglia d’oro, che ha intermezzato gli argenti conquistati a Salt Lake City 2002 e a Vancouver 2010, mentre nelle Olimpiadi disputate in casa a Soci nel 2014 Plushenko si è tolto anche la soddisfazione di tornare a conquistare l’oro Olimpico nella gara a squadre, confermandosi come uno dei più grandi pattinatori in assoluto nell’epoca moderna.



EVGENI PLUSHENKO, LA NUOVA CARRIERA DA ALLENATORE

Plushenko è esploso giovanissimo nel mondo del pattinaggio Mondiale, ma il campione russo ha dovuto comunque anche affrontare momenti particolarmente complicati nella sua carriera, come quello della perdita dell’idoneità sportiva che tra il 2010 e il 2012 l’ha posto ai margini del pattinaggio prima del reintegro e il ritorno alle competizioni che l’ha portato di nuovo alla gloria Olimpica a Soci. Traguardi straordinari che hanno portato però poi Plushenko a diradare progressivamente la sua presenza nelle competizioni agonistiche, fino ad arrivare alla decisione del marzo 2017 in cui ha annunciato di ritirarsi ufficialmente dalle gare per dedicarsi alla nuova carriera da allenatore, dedicandosi alle preparazione di vere e proprie stelle nascenti del pattinaggio russo come Adelina Sotnikova, Vladimir Samoilov e Serafima Sakhanovich. La sua scelta di ritirarsi dalle gare ha fatto comunque molto discutere, considerando che a 36 anni Plushenko si è ancora confermato competitivo, ma in una recente intervista ha spiegato chiaramente quali siano le sue impressioni sulla parte finale della sua carriera.



“PRESTO NON MI ESIBIRO’ PIU'”

Non ho intenzione di esibirmi ancora per molto. Mi fanno tristezza quelli che vanno avanti a pattinare fino a 50 anni. Le priorità della mia vita sono un po’ cambiate, mi sto costruendo una casa a 200 km da San Pietroburgo,” ha spiegato Plushenko sottolineando come la vita rurale ormai lo interessi maggiormente rispetto a quella sul ghiaccio: “Ho una fattoria con 6 caprette, pecore, oche, galline, conigli, un cinghiale. E ho sei cani con un delizioso lago vicino casa. La mattina vado a pescare e ho comprato due trattori.” Un cambio di priorità, appunto, con l’occhio tecnico di Plushenko che mantiene una grande fiducia nelle nuove generazioni: “È sicuro. Le nuove generazioni arriveranno al salto quintuplo. Io stesso ho già sperimento quello di quattro giri e mezzo e anche il quattro più quattro, uno dopo l’altro. Il corpo cambia, il mercato offre nuove attrezzature, nuove lame e lo sport spinge su l’asticella.” Nuovi record per nuovi atleti, nel frattempo per ammirare ancora Plushenko Opera On Ice è un’occasione d’oro.