Il primo ospite di questa nuova puntata di Vieni da me è Tosca D’Aquino. L’attrice napoletana ripercorre la sua carriera sin dagli inizi e a quando, a 14 anni, già interpretava dei copioni scritti da sua madre. Successivamente per Tosca D’Aquino è arrivata l’Accademia. Per far sì che potesse studiare a Roma, la sua famiglia lasciò Napoli per trasferirsi a Roma ancor prima di sapere se Tosca ce l’avesse fatta ad ottenere un posto in Accademia. “Per fortuna ce la feci, forse proprio perché videro che ero disperatissima” ironizza la d’Aquino a Vieni da me. Da lì inizio però anche il suo percorso televisivo con Pippo Baudo “I miei genitori non erano affatto contenti, una cosa era la televisione, un’altra era il teatro impegnato per il quale stavo studiando”. Le cose, però, si sono evolute per lei in modo molto positivo.



IL RICORDO DI MASSIMO TROISI

Tante le collaborazioni importanti per Tosca D’Aquino nel mondo del cinema: da Salemme, a Pieraccioni fino a Massimo Troisi. Di lui, Tosca ha un bellissimo ricordo: “Con Massimo Troisi ho un ricordo meraviglioso. – ammette l’attrice – Ho lavorato con lui tre mesi, interpretavo la sua fidanzata e ho avuto modo davvero di stargli vicino.” Si parla poi di famiglia e l’attrice spiega perché la chiamano “Merkel”: “Mi prendono tutti in giro perché sono un po’ una fregatura. Se fuori sembro una donna simpatica, alla mano, in casa mi trasformo nella Merkel.” Infine, un bilancio: “Cosa voglio dimenticare di quest’anno? Il dolore più grande della mia vita è stata la perdita del mio adorato papà. Oggi ho un marito stupendo, dei figli meravigliosi e un lavoro che mi dà tanto, quindi va bene così”.

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