Franca Leosini è la regina della televisione italiana e, soprattutto, di quel suo pubblico di nicchia che segue Storie Maledette che presto tornerà con una nuova edizione dopo lo speciale dedicato ad Olindo e Rosa Bazzi. Ospite ai microfoni de “I Lunatici” su Rai Radio2, proprio ai due conduttori, Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ha rivelato alcuni dettagli e non solo relativi al suo programma che tornerà nel 2019, ma anche alla sua vita e ad un particolare incontro con Papa Giovanni XXIII avvenuto quando lei aveva solo dieci anni. Fu il padre a portarla con sé al cospetto del Santo padre e fu allora che lei, l’unica bambina presente all’incontro, attirò la sua attenzione: “Rimase colpito da me, mi venne accanto, mi fece una carezza e mi chiese di dove fossi. Gli ho risposto che ero di Napoli e lui mi ha detto che amava Napoli, Capri, Positano e anche Pompei. Ho una foto di Papa Giovanni sul comodino, è uno dei miei protettori, lo sento sempre vicino. Aver avuto il privilegio di essere accarezzata da lui non me lo dimenticherò mai“.

DALL’AFFETTO PER PAPA GIOVANNI XXIII ALL’OTTIMO 2018

A quanto pare proprio Papa Giovanni XXIII è sua fonte di ispirazione soprattutto in questo periodo in cui si sente ancora di più “il vuoto di alcune certezze”. Proprio in relazione alle feste, Franca Leosini dice la sua e, in particolare, rivela di essere tornata a casa per passare il Natale in famiglia anche se non ama particolarmente le feste: “Non amo in particolare le feste natalizie, sono giorni in cui si avverte con maggiore intensità il vuoto di certe assenze. In questi giorni questo vuoto si avverte di più, questo è il lato meno luminoso delle feste, che comunque sono meravigliose, soprattutto per i bambini”. Riguardo alla fine dell’anno e all’arrivo del 2019, la Leosini tira un po’ le somme rivelando che quello che si sta concludendo è sicuramente un anno di importanti successi per lei e di grandi soddisfazioni soprattutto per il riscontro di pubblico ottenuto “soprattutto dai più giovani” e questo le fa un grande piacere: “Il 2018 è stato un anno positivo, fortunato. Per il 2019 speriamo bene, bisogna essere ottimisti, sono una persona positiva, spero che il nostro destino sia positivo, che il Governo gestisca al meglio i nostri destini“.